Aarons: “Limitato dagli infortuni al tendine rotuleo. Qui per stupire”

Aarons in conferenza stampa di presentazione:

“Ho guardato spesso l’Hellas giocare e sono appassionato di serie A, quindi considero questa come una grande opportunità professionale. Sono contento di tornare a lavorare con mister Pecchia dopo l’esperienza a Newcastle. Avevamo parlato già a agosto della possibilità di venire a Verona e questo dimostra che sono stato voluto sin dall’inizio ed è stato determinante per la mia scelta di arrivare qui. Uno dei migliori talenti al mondo non ancora espressi? Certamente gli infortuni al tendine rotuleo mi hanno bloccato. Ora sono qui anche per crescere e mi considero al top della forma. Come a Newcastle, anche qui lotterò per la salvezza, quindi non cambia molto la mia situazione. Il mio ruolo? l’allenatore lo sa meglio di tutti, posso giocare in varie posizioni, ma è lui alla fine che decide come schierarmi per fare rendere la squadra al meglio. Stiamo lavorando al massimo per un mio completo inserimento nella squadra. Le mie armi migliori? Sono un giocatore molto istintivo, amo attaccare e la velocità. Ho un app sul mio telefono per imparare qualcosa di italiano. Credo di poter dare alla squadra più qualità e lavorerò sulla finalizzazione in porta.

Cosa mi ha detto Benitez? Niente di particolare, conoscevo già umanamente Pecchia e non serviva che aggiungesse altro. La differenza tra l’Hellas di quest’estate a Newcastle e quella di oggi? Nell’amichevole ho notato molta tecnica e gioco di passaggio, ora che si deve lottare per la salvezza credo che si lavori per finalizzare molto di più, a prescindere dal gioco.

La pressione per il periodo difficile? Sono molto motivato, gioco per vincere sempre, la pressione non mi spaventa. Il pubblico del Bentegodi? Molto simile a quello di Newcastle, molto caldo. Mi sento come a casa e sono orgoglioso di lavorare per tifosi del genere”.

Riccardo Pinamonte

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