Ag. Belkheir: “Bell’investimento dell’Inter”

Damiano Conati

Quando bussa alla porta una grande società, è difficile trattenere un giocatore, soprattutto se si parla di un classe 1999 che ha collezionato appena due gettoni con la maglia della Primavera.

Ed ecco che l’Inter, consigliata da Gardini, è arrivata a Verona e si è portata a casa Mouhamed Menaour Belkheir, attaccante 17enne, uno dei migliori prospetti delle giovanili gialloblù. E non per pochi spiccioli, come spiegato dell’agente dell’algerino, Renzo Contratto: “Non sta a me parlare di cifre, ma vi assicuro che l’Inter lo seguiva da tempo e ha fatto un gran bell’investimento per acquistarlo”.

Anche se stiamo parlando di un giovanissimo, questa è una cessione che non può passare inosservata, perché Belkheir è forte e lo ha già dimostrato andando in gol alla prima giornata di campionato con la maglia della Primavera nerazzurra. Con l’Under 17 del Verona l’anno scorso aveva messo insieme 18 presenze e 8 gol. 

Una cessione che ricorda quella di Donsah: un altro giovane africano che non viene lasciato crescere nelle giovanili scaligere, ma che viene ceduto non appena la moneta sonante inizia a fare un po’ troppo rumore.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

1 COMMENTO

  1. Questo dimostra la pochezza di questa società ossia del signor Setti. Lui pensa solo a “far soldi” vendendo il vendibile. Cedere un ragazzo del 1999, di buone prospettive, è contro ogni logica. Ma per Setti esiste una sola logica, quella appunto di “far soldi”, non importa come, a dispetto dei numerosi tifosi e dell’intera città.

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