Amichevole con la Viola: dubbi e certezze di Grosso

Amichevole di lusso in quel di Moena che premia la Fiorentina (2-1), ma che inizia a far capire qualcosa in più su Grosso e sulle sue scelte.

Intanto è assodato che si giocherà con il 4-3-3 e si è capito anche quali giocatori fanno già parte dell’ossatura della squadra: Silvestri è il titolare in porta, Caracciolo direttore d’orchestra dietro, il terzetto in mediana Gustafson, Fossati, Laribi e quello d’attacco Matos, Cissè e Pazzini. Purtroppo il guineano, che ha segnato il momentaneo 1-1 contro la Fiorentina, ha avuto un guaio muscolare con i viola e la speranza è che non sia nulla di gravissimo.

I dubbi di Grosso sono legati alla difesa. Dato per assodato che Almici e Crescenzi saranno i padroni della fascia destra, c’è anche la certezza che il mercato stia per sistemare la corsia sinistra: out Felicioli, in Balkovec e Eguelfi. Restano un sacco di interrogativi nel ruolo di compagno di Caracciolo: Cherubin e Brosco non convincono, Boldor è un’ottima riserva, Bianchetti è ai box ormai da un anno, Kumbulla è troppo giovane. In queste amichevoli estive, il titolare di Grosso come centrale mancino è stato Souprayen, ma le esperienze degli ultimi anni insegnano che non può essere lui a guidare la difesa per un’intera stagione. Serve un centrale, con esperienza e che sia il titolare. D’Amico lo sa, ma la priorità resta la prima punta, che sarà Di Carmine. Poi le attenzioni saranno tutte rivolte al difensore centrale per puntellare un reparto che da parecchi anni fa acqua da tutte le parti.

D.Con.

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