I tre fotogrammi del fine settimana gialloblù

Il Verona non convince, ma vince una delle partite più delicate dell’anno e accorcia terribilmente la classifica. Con il Benevento ormai retrocesso, nessuna delle altre può dormire sonni tranquilli, dall’Udinese in giù. È comunque normale che il Verona non abbia convinto appieno: settimana delicata e pesante, pubblico ostile come non mai prima della gara, scontro diretto contro una concorrente. Non si poteva pensare di vedere grande gioco, anche se contro questo piccolo Cagliari ci si poteva aspettare qualche tiro in più. Ma la vittoria è arrivata ed è corretto dare il primo fotogramma di giornata a Pecchia. Doveva essere la sua ennesima ultima gara in gialloblù, invece l’ha preparata bene e, anche se il Verona non ha giocato un buon calcio e molti uomini erano fuori ruolo, ha annullato gli ospiti, rischiando pochissimo e tenendo aperta la corsa salvezza. E con questa rosa costruita al risparmio, con una marea di infortunati e con alcune terribili cadute, è ancora in corsa per salvarsi.

Secondo fotogramma lo merita la coppia Fossati-Zuculini. Non sappiamo i perchè di un così lungo periodo in naftalina, soprattutto per dare spazio al Büchel sottotono dell’ultimo periodo, ma i due centrocampisti hanno dimostrato di meritare una maglia, anche in Serie A. E, come Silvestri qualche giorno fa, hanno lanciato un messaggio chiaro all’allenatore. Sono pronti anche loro per questa volata finale.

Infine capitan Romulo merita l’ultimo fotogramma. Solito corridore instancabile, con molte corse fatte anche a vuoto come spesso accade, si è sacrificato ancora una volta in ruoli non suoi, ha voluto calciare uno dei rigori più pesanti della carriera, con la palla che era un macigno, e ha insistito che la squadra andasse sotto la Curva Sud per applaudire il pubblico, che nell’arco dei 98 minuti contro il Cagliari ha fatto il suo dovere, ma che ha riempito di fischi i giocatori prima e dopo il match. Romulo la faccia ce l’ha messa e ha capito che per ricucire lo strappo con i tifosi arrabbiati e delusi si deve passare dall’impegno, dal sacrificio, dai risultati e anche da gesti così. Ora serve continuità, altrimenti i 3 punti ottenuti contro il Cagliari avrebbero poco senso.

D.Con.

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