I tre fotogrammi del fine settimana gialloblù

Il Verona stravince il derby. Stravince perchè in campo il risultato dice 1-0. Perchè dal punto di vista del gioco, non c’è stata partita. E perchè sugli spalti ha dominato in lungo e in largo il popolo dell’Hellas contro uno sparuto gruppo di tifosi di un Chievo, che, non essendo più un carro di vincitori, comincia a perdere tutti quei tifosi di interesse. Nel derby c’erano (giustamente) i pochi veri tifosi della squadra della Diga che ancora una volta si sono scontrati contro lo strapotere della torcida del Verona. Anzichè un fotogramma, il tifo dell’Hellas meriterebbe un book fotografico quindi decidiamo di non premiarlo in questa speciale graduatoria settimanale.

Il primo fotogramma va ad Antonio Caracciolo: capitano del Verona, nell’anno del suo debutto in Serie A, un gol nel derby e sotto la Curva Sud. Cosa chiedere di più?

Secondo fotogramma spetta a Gianfilippo Felicioli, il terzino sfortunato che dopo mezza stagione praticamente ai box per un’infinità di infortuni, si ritrova titolare in una delle partite più importanti dell’anno, addirittura da esterno d’attacco. E risponde con un’ottima gara in entrambe le fasi. L’ennesima scommessa vinta da Pecchia e storia da raccontare come quelle dei vari Caracciolo, Calvano e Fares.

Ultimo fotogramma per una delle immagini più belle che lo sport può offrire. L’addio a Davide Astori, con le squadre mischiate in mezzo al campo, quella canzone di Lucio Dalla e le immagini sul maxischermo del Bentegodi per ricordare questo grande difensore, ma soprattutto bellissima persona.

D.Con.

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