Il week-end gialloblù in tre fotogrammi

Dopo la grande illusione delle ultime tre giornate, comunque negative dal punto di vista dei risultati, il Verona torna sotto terra. 

I problemi tecnici di alcuni giocatori e tattici del tecnico rimangono. Gli immensi problemi sui calci piazzati continuano ad essere visibili a tutti tranne che all’allenatore. Ma ciò che più di tutto fa preoccupare è che questa squadra ha dimostrato ancora una volta di non avere mordente, grinta, carattere. Non sono cose imputabili solo all’allenatore, ma rispetto alle quali l’allenatore è fondamentale. Il primo fotogramma lo dedichiamo a lui e ci auguriamo che Setti apra gli occhi al più presto davanti a tanta pochezza.

Il secondo, triste fotogramma spetta a Souprayen. Povero, non è colpa sua se in difesa palesa dei limiti clamorosi. È colpa di chi si ostina a metterlo in campo, ma soprattutto di chi ha avuto la brillante idea di legarlo al Verona addirittura fino al 2021.

Ultimo fotogramma se lo merita Bruno Zuculini. Doveva e voleva rimediare dopo il disastro del derby. Ha segnato, lottato e corso per tutta la partita. Ha preso il solito giallo evitabilissimo, ma diciamo che se voleva farsi perdonare agli occhi dei tifosi, c’è riuscito. Però dia continuità e dimostri che dagli errori si può davvero crescere.

D. Conati

Federico Messini nasce a Villafranca di Verona il 15/05/1990. Studente in lettere moderne presso l'Università degli studi di Trento. Scrittore e cantautore ha all'attivo due pubblicazioni : "Il gioco degli spiccioli" uscito nel 2013 e "Il doppiatore" uscito nel 2016.

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