Jankovic: “L’anno scorso potevo fare di più”

“Mi hanno cercato in Israele, ma voglio stare vicino alla mia famiglia. Cerco una sistemazione a me congeniale, aspetto. E a breve penso che tornerò in campo”. 

Bosko Jankovic ha detto addio all’Hellas Verona, ma è pronto a ricominciare. Ancora in Europa. 

“Non è tempo di andare in posti lontani”, dice il serbo a TuttoMercatoWeb.E quindi, adesso?

“Aspetto. Non sono mica a fine carriera. Alla fine con l’Hellas Verona ho trovato un buon accordo”.

Poteva fare di più con la maglia dell’Hellas?

“L’anno scorso ho avuti tanti problemi. Non mi piace parlare del passato, alla fine tutti ci siamo presi le nostre responsabilità per la retrocessione. Sono contento che ora la mia ex squadra stia andando bene. Merita la serie A, è forte e farà bene. Vero, l’anno scorso magari potevo fare di più. C’è stato però un cambio di allenatore e per tante partite non ho giocato per sua scelta”.

I suoi ricordi in Italia?

“Il Verona del primo anno era una squadra forte, lo ricordo con piacere. Ma anche del Genoa ho un buon ricordo. A Palermo invece la situazione era diversa: venivo dal campionato spagnolo, decisamente diverso rispetto a quello italiano, al mio primo anno in Italia non mi sono trovato benissimo. Tutti i giocatori stranieri che arriviamo in Italia, all’inizio, abbiamo bisogno di adattarci. Guardate Jovetic oppure Ljajic e tanti altri. In Spagna invece si gioca molto uno contro uno, ci sono più spazi. Le squadre italiane sono più chiuse e tatticamente compatte e quindi c’è sempre bisogno di un periodo di adattamento”.

L’allenatore che le ha dato di più?

“Ho avuto un buon rapporto con Gasperini, De Canio e Malesani. Così come con Mandorlini. Ecco, loro li ricordo positivamente”.

Il messaggio che deve passare è: Bosko Jankovic sta bene e può ancora dare tanto. Giusto?

“Dico la verità: non ho avuto contatti in serie A in Italia, mi ha cercato qualcuno in B. Ma sto bene, sono carico, mi alleno sempre con un preparatore e un po’ con la Stella Rossa. Mi sento bene, ho tanta voglia di giocare e dimostrare le mie qualità. Aspetto, in attesa della soluzione giusta”.

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