Le pagelle di Verona-Lazio

NICOLAS 6: Senza particolari responsabilità in occasione delle tre reti subite. Per il resto quasi ordinaria amministrazione e due sicuri interventi su conclusioni non particolarmente irresistibili di Lucas Leiva e Lulic.

BEARZOTTI 6: Ritrova subito una maglia da titolare dopo il convincente esordio con la Samp. Schierato nel suo ruolo naturale di esterno alto non sfigura. Sua nel primo tempo la conclusione dalla distanza che impegna Strakoscha. Nella ripresa, complice la rivoluzione tattica operata da Pecchia, torna a fare il terzino, calando alla distanza.

HERTAUX 4,5: 
Deciso passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Imbarazzante quando nel primo tempo offre il fianco alla penetrazione di Immobile, in occasione del raddoppio laziale. 

CARACCIOLO 5: Inizia bene con alcune precise chiusure. L’errore da “matita rossa” commesso – alla pari di Hertaux – in occasione della seconda rete di Immobile macchia in maniera indelebile la sua prestazione.

SOUPRAYEN 4: Riprende il suo posto dopo la squalifica comminatagli in seguito al cartellino rosso rimediato contro la Roma. Commette un’ingenuità colossale quando provoca il rigore che porta in vantaggio la Lazio, suscitando le ire dell’esausto popolo gialloblù. La sua partita dura fortunatamente solo un tempo.

ROMULO 5,5: Torna ad occupare il ruolo di laterale basso quando alla lettura delle formazioni tutti lo immaginavano nel tridente d’attacco. Nella prima frazione svolge il suo compito senza infamia e senza lode. Nella ripresa – dirottato a sinistra al posto di Souprayen – pasticcia oltremisura.

ZUCULINI 5: Dovrebbe essere la fonte del gioco gialloblù invece latita in fase di impostazione senza nemmeno garantire la consueta copertura a centrocampo. 

ZACCAGNI 5: Naviga per un tempo senza meta apparente, sprecando un sacco di energie ma senza combinare un granché. Anche per lui la partita dura solo una frazione di gara.

VALOTI 5: L’impegno di questo ragazzo è ammirevole ma raramente riesce ad entrare nel vivo del gioco. Il fatto di dover quasi sempre giocare in un ruolo non suo, comunque, non lo agevola di certo.

FOSSATI 5: Confermato negli undici dopo la buona prova di mercoledì con la Sampdoria, fatica oltremisura in fase di impostazione. Nel primo tempo, sfiora la rete che avrebbe riaperto la gara, con una pregevole punizione neutralizzata da un prodigioso intervento di Strakoscha. Nella ripresa, come molti suoi compagni, svanisce poco alla volta. 

PAZZINI 5: Si danna l’anima da vero capitano con encomiabile generosità ma senza grandi risultati. Il campionato di serie A è sicuramente tutt’altra cosa da quello cadetto tuttavia, senza rifornimenti là davanti, la vita sarebbe difficile per chiunque. 

KEAN 5: Pecchia lo manda in campo all’inizio del secondo tempo nel tentativo di risollevare le sorti dell’incontro. La giovane promessa bianconera combina gran poco. Trova, invece, il modo di rimediare il secondo giallo in due partite, sempre per gioco falloso.

CERCI 5: Rientra dopo l’infortunio che lo ha costretto ad uno stop di alcune settimane. La condizioni fisica è lontana dall’accettabile. Evanescente.

LEE 6: Gettato nella mischia a risultato compromesso il giovanissimo sudcoreano dimostra comunque di avere qualche numero e di non difettare quanto a personalità. 

PECCHIA 4,5: Rimescola ancora una volta le carte ma la squadra scesa in campo appare troppo poco aggressiva, assolutamente incapace di sviluppare trame di gioco accettabili. Sotto di due reti cambia tattica senza cavare un ragno dal buco. L’organico a sua disposizione non è oggettivamente di altissima qualità ma lui, almeno per il momento, appare incapace di incidere come un allenatore dovrebbe saper fare. La società gli ha confermato la fiducia anche se la prossima trasferta di Torino – prima della sosta – potrebbe veramente rappresentare la sua ultima spiaggia. 

Enrico Brigi

Federico Messini nasce a Villafranca di Verona il 15/05/1990. Studente in lettere moderne presso l'Università degli studi di Trento. Scrittore e cantautore ha all'attivo due pubblicazioni : "Il gioco degli spiccioli" uscito nel 2013 e "Il doppiatore" uscito nel 2016.

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