Ora tocca a Setti

Ha ragione Pecchia quando dice che la squadra si è impegnata e ha dato il massimo. Ha ragione Fusco nel dire che il gruppo è con l’allenatore. Ma chi ha ancora più ragione è Donadoni, che nel dopo partita dichiara che il Verona paga la situazione, la mancanza di entusiasmo, il pubblico che contesta.

Il rapporto tra tifosi e Pecchia, mai veramente sbocciato, è e sarà per sempre incrinato. Giocatori e tifoseria faticano ad infiammarsi e sono caduti nello sconforto. Cinque sconfitte consecutive costerebbero la panchina e forse la seggiola anche al miglior allenatore e al miglior diesse del mondo.

Setti deve prendere in mano le redini della carrozza. Serve energia ed entusiasmo dall’ambiente. Bisogna provarci.

Cacciare solamente Pecchia non avrebbe senso, con il diesse che continuerebbe a comandare e che sarebbe in disaccordo con la scelta. Via Pecchia, via Fusco (e visto che ci siamo via Porta che ha rovinato il giocattolo Primavera creato da Pavanel) e si provi a riaccendere la fiammella della speranza che oggi è terribilmente spenta e fumante.

Damiano Conati

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