…Però nessuno ci crede!

È marzo e forse è tardi. Ma forse anche no. Perchè il grande Verona visto contro il piccolo Chievo ha dimostrato finalmente di essere una squadra. Unita, compatta e grintosa: i gialloblù di Pecchia adesso arrivano prima su tutte le seconde palle, hanno grinta da vendere, spirito di sacrificio e qualcuno anche piedi buoni.

Si capisce che questo Hellas è vera squadra dal fatto che cambiando gli uomini, il risultato rimane inalterato. Togli un Cerci qualsiasi, il motorino Romulo, l’uomo più in forma in mediana Valoti, addirittura il millennial Kean, ma non si nota. Tutti importanti, nessuno indispensabile.

Vukovic è un colosso, Caracciolo la vera sorpresa della stagione, Ferrari una garanzia, Calvano la dimostrazione che i sogni si avverano, Petkovic, il migliore con il Chievo, l’ariete dai piedi buoni che mancava.

Ognuno oggi è un protagonista. Pecchia ha finalmente costruito una squadra e forse, dicevamo, non è nemmeno così tardi. Il Verona arriva di rincorsa, con entusiasmo e spensieratezza. Chievo, Cagliari e Sassuolo tremano, sentono il fiato sul collo e cominciano ad aver paura. E il calendario, sulla carta, sorride al Verona.

Vuoi mai che… teniamolo per noi e nel frattempo canticchiando il motivetto dello straripante popolo dell’Hellas: però nessuno ci crede, restiamo in Serie A…

D.Con.

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