Addio ad un pilastro del Verona: spunta tutta la verità

Il Verona ha detto addio ad uno dei pilastri della sua rosa nella storia recente: c’è una verità precisa dietro la separazione, che ha fatto soffrire i tifosi gialloblu

Il mercato negli ultimi anni ha visto passare molti giocatori dal Bentegodi, per periodi anche non molto prolungati di tempo. Sogliano è stato bravissimo a costruire sempre squadre di un certo calibro, in grado di mantenere la Serie A stabilmente.

Se c’è una cosa che il Verona ha saputo fare meglio degli altri in queste stagioni nella massima serie è il mercato, in entrata e in uscita. Sia con il presidente Setti che con la nuova gestione straniera, i gialloblu hanno ricostruito più volte la propria rosa, con innesti mirati e un rimescolamento di carte che ha portato sempre all’obiettivo sperato. Il budget non è mai stato molto elevato, ma con cessioni di tutto rispetto si è riusciti a finanziare una serie di acquisti molto interessanti.

Anche questa estate abbiamo imparato a conoscere la qualità ad esempio di Giovane, altra scommessa che sembra poter essere vincente. Chi invece è rimasto a lungo nell’Hellas, tanto da diventare un leader dello spogliatoio durante il suo periodo è Pawel Dawidowicz, che con il Verona ha centrato oltre ad una promozione in Serie A, anche sei salvezze consecutive e 180 presenze complessive. Nelle scorse ore ha deciso di parlare ai microfoni dei colleghi di CalcioHellas per raccontarsi per la prima volta dopo la scadenza del contratto che lo legava al club gialloblù.

L’addio di Dawidowicz al Verona: tifosi increduli per le ultime dichiarazioni del difensore polacco

Dawidowicz, ad oggi svincolato, ha raccontato: “Continuo ad allenarmi ogni giorno con il mio preparatore fisico, anche due volte al giorno. Voglio farmi trovare pronto. C’era stata una possibilità, in Arabia Saudita con l’A-Hazem. Avevano fatto delle promesse alla mia famiglia, che però non si trovava bene. Allora ho lasciato i soldi per loro e siamo tornati in Polonia”.

Parlando del suo periodo a Verona, il difensore classe ’95 ha aggiunto: “Sono sempre rimasto a Verona fino alla scadenza del contratto perché Verona mi è piaciuta tanto, come città, come calcio, come tutto. Spero che ogni anno si salga di livello”.

Poi su un possibile ritorno in casa Hellas, Dawidowicz ha chiosato con un interlocutorio: “Mai dire mai”.