Affare Tochi Chukwuani: arriva o no? Proviamo a fare chiarezza

Il sasso lo ha lanciato ieri il quotidiano L’Arena: Tochi Chukwuani ha svolto un periodo di prova con la squadra di Tudor e a marzo dovrebbe tornare a Verona per le firme. A quel punto vari operatori di mercato, addetti ai lavori, giornalisti italiani e danesi si sono mossi alla ricerca di notizie in merito.

Sì perchè Tochi Chukwuani, classe 2003, centrocampista danese con i genitori nigeriani, è uno dei tanti talenti che è esploso negli ultimi anni in Danimarca, era seguito da tante big europee e la sua squadra, il Nordsjaelland, stava facendo di tutto per blindarlo.

Ma, come accade troppo spesso ultimamente, il ragazzo ha preferito portare il suo contratto a scadenza (giugno 2022) per accordarsi privatamente dall’1 febbraio in poi.

Cosa è emerso nelle ultime 24 ore? Hanno scritto che sarà il rinforzo della nuova stagione dei gialloblù; hanno detto che la Sampdoria sta provando il sorpasso; abbiamo letto nello stesso giorno sullo stesso portale di calciomercato che ha già firmato con il Verona e anche che deciderà a marzo con chi firmare. Quindi tanta baraonda con nessuna certezza.

Cerchiamo di fare chiarezza. Partiamo con le certezze: il ragazzo ha sicuramente vissuto un periodo di prova in gialloblù, ha il contratto in scadenza con il Nordsjaelland ed è già stato scaricato dal suo tecnico Flemming Pedersen: “Abbiamo valutato che in questo momento Tochi non è abbastanza bravo rispetto agli altri centrocampisti che abbiamo in squadra. È un giocatore che non ha avuto la curva di sviluppo ripida prevista”. Parole pesantucce, riportate dal sito danese Tipsbladet, che profumano più di arrabbiatura verso un giocatore giovanissimo che sceglie di andarsene a parametro zero che per un’effettiva valutazione tecnica: dire che un quasi 19enne non ha ancora completato la sua parabola di crescita è ammettere semplicemente una profonda verità. Chiunque sia il 18enne in questione.

Fatto sta che Tochi Chukwuani, il nuovo Kantè, come è già stato ribattezzato, è in procinto di lasciare la città di Farum con alle spalle già 36 presenze e 3 gol nella massima serie danese. Arriverà a Verona? I passi sono stati fatti, la città lo ha già conosciuto e Tudor visto all’opera. Tutto fa pensare che potrebbe essere un grandissimo colpo di D’Amico, in prospettiva a parametro zero per giugno. Ma il calcio insegna di non dire mai gatto se non l’hai nel sacco. Nel frattempo è bello sapere che nella corsa ai grandi talenti che esplodono in giro per l’Europa ci sia anche il Verona.

 

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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