Il club scaligero deve respingere gli assalti di due club di Serie A sullo slovacco: la tifoseria inizia a preoccuparsi
Nel segno della continuità. Nonostante sia stato messo in discussione più volte nel corso della passata stagione (sempre in concomitanza con alcune fragorose sconfitte, anche contro rivali dirette nella corsa salvezza, maturate al ‘Bentegodi‘), Paolo Zanetti ha conservato il suo posto di condottiero dell’Hellas Verona.
Il lavoro dell’allenatore è stato salvaguardato dalla lungimiranza della società, che ha sempre difeso il tecnico dai malumori di una piazza che ad un certo punto invocava il cambiamento: i fatti hanno poi dato ragione alla dirigenza e allo stesso mister, capace di ricompattare lo spogliatoio fino alla conquista della permanenza in Serie A, arrivata però solo all’ultima giornata grazie alla vittoria corsara sul campo del poi retrocesso Empoli.
Il mercato estivo non ha finora prodotto significativi scossoni, se si escludono le partenze di Coppola (direzione Brighton) e Ghilardi (legatosi alla Roma), oltre allo scontato e doloroso ritorno alla base di Casper Tengstedt, poi rivenduto dal Benfica al Feyenoord.
Di contro, sul fronte delle entrate, si sono registrati gli arrivi di Amin Sarr (attaccante dall’Olympique Lione), Domagoj Bradaric (difensore dalla Salernitana), Antoine Bernede (centrocampista proveniente dal Losanna) e Cheikh Niasse (centrocampista prelevato dagli Young Boys).
Inoltre in canna il DS Sogliano avrebbe un ulteriore colpo in attacco: a fine mercato potrebbe infatti arrivare uno tra Andrea Belotti e Giuseppe Ambrosino, per un reparto offensivo che però – novità delle ultime ore – potrebbe a breve perdere un elemento.
Suslov, Verona alle strette: lo vogliono in due
Pur non essendo reduce da una stagione eccezionale in termini di numeri personali (nessun gol e un solo assist in 31 gare di campionato), lo slovacco Tomas Suslov fa gola ad almeno due club di Serie A che, con tutto il rispetto del sodalizio scaligero, partono con ben altre ambizioni rispetto al Verona.
Stiamo parlando del Torino e soprattutto del Bologna, che avrebbero iniziato a sondare seriamente il terreno sul trequartista classe 2002. Legato all’Hellas da un contratto in scadenza a giugno 2027, il calciatore non è ovviamente nella lista dei partenti della dirigenza, ma di fronte ad un’offerta sostanziosa il club veneto potrebbe cadere in tentazione.
Palpabile e giustificata la preoccupazione tra i tifosi gialloblù, che già seguono (forse con un po’ di rassegnazione) la trattativa che a breve dovrebbe vedere il difensore Jackson Tchatchoua approdare al Nottingham Forest per la cifra shock di 12 milioni di euro.
