L’ex nazionale azzurro, ancora senza squadra dopo la negativa esperienza di Genova, potrebbe accasarsi a casa del suo ex mister
Diciamoci la verità: di amici non se n’è fatti molti. Quel carattere così difficile da governare, forse incompatibile, nella sua essenza, col professionismo ad alti livelli che si richiede nel calcio moderno, è ancora la sua più grande condanna. A maggior ragione ora che inevitabilmente, dall’alto delle sue 35 primavere sulle spalle, la brillantezza fisica non può essere quella di quando spaccava le porte avversarie ad Euro 2012.
Sono praticamente tutti concordi nel pensare ed affermare che Supermario Balotelli abbia avuto una carriera che, pur non priva di titoli di squadra e di riconoscimenti personali, sarebbe potuta (anzi, forse dovuta) essere migliore di quanto sia stata.
In perenne conflitto con allenatori, presidenti, tifosi, e forse anche con se stesso, il nativo di Palermo è stato un vero cavallo imbizzarrito. Forse, tracciando un bilancio quasi al tramonto del suo percorso professionale, il solo Roberto Mancini – pur avendo dovuto ingoiare una serie di incredibili comportamenti del suo pupillo – lo ha saputo prendere nel verso giusto, dandogli continuamente fiducia quando quasi nessuno era disposto a farlo.
L’ultimo che ci ha provato, senza però riuscire ad avere quel tempo necessario per dire di avercela fatta o meno, è stato Alberto Gilardino, l’ex tecnico del Genoa che nello scorso ottobre, approfittando dello status di svincolato dell’ex Inter e Milan, lo ha arruolato nelle fila del Grifone.
Peccato che, appena tre settimane dopo il connubio tra i due, sia arrivato il licenziamento a carico del campione del mondo, sostituito in panchina da Patrick Vieira. Uno col quale Balotelli non ha trovato alcun feeling (per usare un eufemismo).
Balotelli torna da Gila: nuova avventura in nerazzurro
Relegato praticamente sempre in panchina dall’ex centrocampista francese, oggetto di critiche anche pubbliche per i suoi atteggiamenti poco in linea con gl interessi della squadra, l’attaccante è finito nel dimenticatoio.
Complice una frattura della mano che lo avrebbe poi tecnicamente messo fuori gioco da inizio marzo in poi, Supermario ha concluso senza alcuno squillo la sua negativa esperienza all’ombra della Lanterna.
Rimasto senza contratto dallo scorso luglio, il giocatore è stato accostato a più riprese a diversi club di Serie B, affascinati dal’idea di accogliere un talento che, sebbene poco gestibile per i motivi sopra esposti, potrebbe ancora fare la differenza. Soprattutto nel campionato cadetto.
Invece, a sorpresa, il futuro di Balotelli potrebbe ancora essere in Serie A. Con una maglia avente gli stessi colori di quella indossata da giovanissimo nella sua prima esperienza nel massimo campionato. Si tratta del Pisa allenato, guarda caso, proprio da quel Gilardino che evidentemente è disposto a concedergli un ulteriore chance. Alla fine un amico è rimasto: sta ora al calciatore non disperdere al vento quella che potrebbe essere la sua ultima opportunità di lasciare il segno in carriera.
