Fra poco giocherà anche lui, col calciomercato alle porte e gennaio sempre più vicino. Graziano Battistini osserverà con attenzione Hellas-Samp, sempre in contatto con Sean Sogliano e di casa a Verona. Partita complicata, anche agli occhi dell’agente pronto a vivere un principio di 2015 ad alto ritmo. La contesa del Bentegodi è una bella anteprima, di certo una contesa che promette molto.
La Samp è così forte come dice la classifica?
«Mihajlovic è stato bravo, ha lavorato molto bene sul campo cambiando la Sampdoria tatticamente ma anche dandole una mentalità importante La Samp verrà a Verona per vincere, questo è fuori dubbio, non hanno mai vinto fuori casa e non vedono l’ora di centrare il primo successo in trasferta».
La Samp è il Verona dell’anno scorso?
«Sempre difficile fare paragoni, ma di sicuro la Samp è una bellissima sorpresa di questo campionato, anche per la sua voglia di andarsi a giocare tutte le partite per ottenere il massimo. Tanti ragazzi sono cresciuti in quest’ultimo periodo. Penso a Gabbiadini, a Eder, a Okaka, a Soriano, a Obiang. Sono giovani che hanno fatto veramente molto bene».
Che momento è per l’Hellas?
«Tre punti nelle ultime sette partite dicono molto sul periodo del Verona, ma la squadra ha tutte le risorse per risollevarsi. È vero che il Verona ha raccolto poco, ma è pur vero che quattordici punti in classifica sono perfettamente in linea con chi ha come obiettivo la salvezza».
Punti in comune fra Mihajlovic e Mandorlini?
«Pochi, per non dire nessuno. Andrea Mandorlini e Sinisa Mihajlovic sono due allenatori molto diversi».
Chi vale di più fra Verona e Samp?
«Si gioca sempre di squadra, è chiaro. In questo momento però la Sampdoria può contare su qualche individualità in più, ha giocatori che possono cambiare la partita dal primo all’ultimo minuto».
Fonte: L’Arena