Bigon attacca gli arbitri ma non fa autocritica

Un dirigente dovrebbe avere una marcia in più. Dall’alto della sua posizione dovrebbe capire quando vanno prese le difese del club avendo il coraggio di fare un minimo di autocritica. E invece no, Bigon da quell’orecchio non ci sente. Dal “San Paolo” interviene (udite, udite), per attaccare le scelte arbitrali. Il diesse che negli annali gialloblù verrà ricordato per aver presuntuosamente dichiarato che la rosa è “clamorosamente adeguata a raggiungere l’obiettivo”, forse non ha capito la situazione. Signor Bigon, siamo ultimi da settembre, lo ha già dimenticato? Non ha senso contestare adesso gli arbitri… Se la prenda con sé stesso semmai! Siamo la squadra materasso del torneo e cerca ancora scusanti? Che vergogna.. Non Le riesce proprio di assumersi le sue responsabilità eh? Invece di “menare il can per l’aia”, ci racconti il caso Toni, tanto per cominciare. O se preferisce parta pure da Romulo. Ma la finisca di intervenire con considerazioni che a sei giornate dalla conclusione non hanno alcun sapore se non di presa in giro..

M.Cor.

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