Caccia al difensore centrale

Damiano Conati
Fusco sta lavorando sul mercato in uscita e non è certo facile trovare una destinazione a tutti gli esuberi. 
Ma naturalmente è attento anche alle possibili entrate. Soprattutto in difesa. Manca un vice Pisano e se Albertazzi verrà spostato in mezzo, c’è la necessità anche di un sostituto di Souprayen. Infine i difensori centrali. A destra ci sono Bianchetti e Riccardi, a sinistra Helander e appunto Albertazzi. 

Dovesse rimanere così (anche se Helander vorrebbe tornare in una Serie A), il pacchetto arretrato centrale avrebbe bisogno di almeno un altro elemento, anche per permettere a Riccardi di crescere con calma. 

L’Atalanta ha proposto Stendardo, i giornali nazionali hanno ipotizzato Maietta, le regole di B hanno condotto a Ceccarelli, radio mercato ha accostato i vari Blanchard, Canini, Cherubin e Pellizzer.

Il Verona invece non si sbilancia. Sembra che nessuno di questi nomi possa interessare e che Fusco stia aspettando il momento opportuno per piazzare il suo colpo. 

Come accadrà con il centrocampista Bessa, il Verona sta aspettando che tutti i club di Serie A abbiano le rose al completo (nazionali in vacanza, recupero da infortuni, nuovi acquisti), per poi gettarsi sui loro esuberi.

Un esempio? Il Milan ha messo in vendita il brasiliano Rodrigo Ely, che sarebbe un ottimo difensore centrale in Serie B. Ma in questo momento ha Zapata infortunato, il neo acquisto Vangioni in ritardo di condizione, il probabile nuovo arrivo Musacchio in stand by in quanto il mercato è bloccato dalla possibile cessione societaria. Ed ecco che per la tournée negli Usa, gli unici difensori centrali dei rossoneri sono Romagnoli, Paletta e appunto Ely, che quindi in questo momento è fondamentale per Montella.

Un mercato, quello gialloblù, che quindi non è immobile ma che resta bloccato, in attesa dei movimenti di altre società.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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