Cacciatore: “Spero che l’Hellas possa riprendersi al più presto”

Fabrizio Cacciatore, difensore della Sampdoria con un passato recentissimo nell’Hellas Verona, è intervenuto ai microfoni di Radio Bellla & Monella, official radio dell’Hellas Verona. Ecco le sue principali dichiarazioni:

Fabrizio, non ci vediamo da un po’. Come va a Genova?

Sto bene, anche se ultimamente sto giocando un po’ meno…

Consentimelo. Lunedì ritroverai il “tuo” Verona.

Sarà una partita emozionante. Credo di aver trascorso a Verona i due anni più belli da quando gioco a calcio, prima con la promozione dalla Serie B alla A, poi con il grande campionato dell’anno scorso. Un po’ di emozione c’è. Poi sono stato benissimo lì, Verona la sento un po’ casa mia.

Il mercato ha cambiato molto il Verona di oggi. Cosa ne pensi del momento dei Gialloblù?

Mi spiace perché tengo molto sia alla città che alla squadra. Ho lasciato lì i compagni e mister Mandorlini, che è una persona speciale. Spero che il Verona possa riprendersi al più presto e che ritrovi il passo delle prime giornate di campionato.

Chi senti più spesso dei tuoi ex compagni?

Sui social ci sentiamo un po’ con tutti. Alessandro Berardi è rimasto un mio grande amico, quasi un fratello. Lunedì ho salutato Jorginho, che ho incontrato nella partita contro il Napoli, e poi sento Luca Toni.

Che partita sarà Verona-Samp? Voi siete in un gran momento, il Verona attraversa un periodo complesso. Sogliano ha detto che d’ora in poi saranno tutte finali.

Sarà sicuramente una bella partita, perché sappiamo che il Verona in casa, al Bentegodi, con il pubblico che ha, si fa fatica a batterlo; noi, d’altro canto, siamo in un momento di forma importante, quindi secondo me ci sarà grande spettacolo.

Della Samp si parla tantissimo, come l’anno scorso per il Verona, perché sta facendo un gran campionato. E inevitabilmente arrivano le voci di mercato: Okaka, Gabbiadini… vi disturbano o riuscite a lavorare serenamente?

No, queste cose non ci toccano e non ci devono toccare a livello di gruppo, sono cose che riguardano i diretti interessati, noi scendiamo in campo, ci alleniamo sempre allo stesso modo e cerchiamo di fare il massimo. Sono cose di cui si parla sempre, tutti i giorni, ma riguardano loro e non è una distrazione per il gruppo.

Sei andato via da un “martello” come Mandorlini e ne hai trovato uno uguale, se non peggiore, come Mihajlovic…

Sono molto simili come allenatori, due uomini di temperamento, due bei martelli… non è cambiato molto da quel punto di vista. Sono molto preparati e bravi tutti e due. Con Mandorlini ho legato molto per quello che mi ha dato nei due anni all’Hellas.

Cosa vuoi dire ai tifosi del Verona, a cui sei rimasto nel cuore come giocatore e come uomo?

Li ringrazio sempre, con alcuni di loro sono rimasto in contatto, e mi fa piacere sapere che Verona mi vuole ancora bene. Un pubblico spettacolare, una curva fantastica, e non sono certo solo io a dirlo. Spero che l’Hellas possa tornare ai risultati che merita al più presto.

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