Campanharo di fronte al passato

Rewind: a tre giorni dal match con la Fiorentina, sua ex squadra, Campanharo riavvolge il nastro e ripercorre il passato. Scartato nel 2012 dall’Italia, Gustavo tornò in Brasile nella Juventude senza però trovare fortuna: la discesa fu inarrestabile e la serie B carioca nel Bragantino rappresentava l’ennesimo contrattempo che gli minava la carriera. Ma il destino non lo aveva del tutto abbandonato ed era pronto a dargli un’ulteriore chanche. Così, nel breve volgere di una serata d’estate è arrivato Sogliano, poi il contratto con il Verona e la rinascita calcistica nel vecchio continente. Per Campanharo domenica non sarà una partita come tutte le altre: i viola rappresentano l’illusione e il crollo dei suoi sogni. Con i gigliati una stagione discreta ma non completamente convincente nel campionato primavera che non gli valse la conferma. Una delusione che l’Hellas ha però cancellato con un colpo di spugna. Una nuova avventura che Gustavo sta vivendo con l’entusiasmo di sempre ma con la consapevolezza che questa volta non può sbagliare. E finora le prestazioni in maglia gialloblù sono state all’altezza. Chissà in cuor suo quanto pagherebbe per affrontare da protagonista la sua ex squadra. Gli stimoli farebbero certamente la differenza. E non è detto che Mandorlini non decida di dargli fiducia, magari al posto di Hallfredsson, reduce dagli impegni con la Nazionale. Per quello che ha passato se lo meriterebbe senza alcun dubbio.

M.C.

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