Stefano Pozza
Le prime tre partite di campionato hanno evidenziato un Verona che soffre di “cartellinite” acuta: dieci ammoniti e una espulsione.
Luppi, Romulo, Fares, Gomez, Pisano, Nicolas, Siligardi, Zuculini, Bianchetti e Fossati hanno beccato il giallo, Caracciolo il rosso.
Analizziamo le possibili cause:
– La grinta sfocia in foga agonistica eccessiva;
– L’atteggiamento offensivo voluto da Pecchia sbilancia la squadra e contempla contropiedi avversari che in un modo o in un altro vanno interrotti. Anche con falli tattici;
– Direttori di gara assolutamente fiscali con i gialloblù e permissivi con gli avversari;
– Trasferte giocate su campi difficili, dove la gestione ambientale inevitabilmente influisce sull’atteggiamento dei giocatori;
– Essere i favoriti non agevola: gli avversari aguzzano la furbizia per indispettire i ragazzi di Pecchia e condizionare la direzione arbitrale.
Una tendenza che va immediatamente invertita. Siamo la squadra da battere ma non possiamo ogni settimana contare gli assenti per la gara successiva.