C’era una volta Attila..

di Michele Coratto

Umiliante. Mai il Verona così in basso nella storia dei suoi trascorsi in serie A. La desolazione fa quasi passare la voglia di parlare e scrivere. Dopo Attila, che devastò e sparse sale su Aquileia, ai giorni nostri altrimenti nota per avere dato i natali a Gigi Del Neri, il Mister sopporta un’altra rovina: Verona è maciullata. Non la città ma l’Hellas. E non certo da Attila. Qualcuno in via Belgio deve fare “mea culpa”. Giustifichino come mai non siamo stati in grado di battere il Rovigo o abbiamo superato solo con il minimo scarto (0-1) il Vigasio. Produciamo montagne di azioni offensive (grazie all’acume tattico di Del Neri), ma non le concretizziamo. Morale: dopo diciannove gare il responso del campo sentenzia che siamo debolissimi. Inadeguati per la serie A. Qualcuno si assuma le responsabilità e chieda scusa ai tifosi, come sempre encomiabili. Una delle poche risorse inestinguibili dell’Hellas Verona.

Michele Coratto si diploma al Liceo Classico “Scipione Maffei” e si laurea in Scienze della Comunicazione a Verona. Giornalista dal 2011, collabora con la Redazione Sportiva de L'Arena ed è Direttore Responsabile di Hellas News.

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