Non è l’inatteso ko casalingo per mano dell’Udinese ma un annuncio bomba in casa Inter a far rumore: Cristian Chivu lo fa fuori
Clamoroso ‘San Siro’ potremmo dire parafrasando il celeberrimo ‘clamoroso al Cibali’ in voga qualche anno fa. Dopo il flop del Milan, ko tra le mura amiche per mano della sorprendente Cremonese, al momento in testa alla classifica insieme al Napoli, alla Juventus e alla Roma, l’Inter è non è stata da meno dei cugini rossoneri andando al tappeto, sempre a ‘San Siro’, nel match contro l’Udinese.
Dopo il roboante 5-0 al Torino, è arrivata la prima battuta d’arresto della ‘Beneamata’ che da non pochi commentatori e addetti ai lavori viene data come grande favorita per lo scudetto. E dire che il match si era messo sui binari giusti per i nerazzurri essendo passati in vantaggio al 17′ con un tap-in di Denzel Dumfries.
“La partita si era messa bene, però non eravamo fluidi. Facevamo fatica a creare superiorità e a cercare la giocata. Alla prima situazione difficile per noi c’è stato il rigore e lì abbiamo perso un po’ di lucidità. I ragazzi sono andati in difficoltà. Meglio nel secondo tempo con più grinta e motivazione“, l’analisi del tecnico nerazzurro, Cristian Chivu, nel post-match contro i friulani.
Tuttavia, a scuotere l’ambiente nerazzurro non è l’inattesa sconfitta contro i bianconeri friulani bensì un annuncio bomba: Cristian Chivu lo fa fuori.
Esclusione di Pavard, Marotta: “Scelta tecnica, niente di particolare”
Nessuna richiesta ma solo motivazioni tecniche alla base dell’esclusione del difensore Benjamin Pavard dall’undici titolare contro l’Udinese. A precisarlo è stato Beppe Marotta, Presidente dell’Inter, ai microfoni di DAZN prima del fischio d’inizio della partita contro i friulani: “Scelta tecnica, nulla di particolare. Non c’è nessuna richiesta e non arriverà in queste 24 ore“.
A proposito del reparto arretrato, l’ex Direttore generale della Juventus ha reso noto che solo più avanti verrà affrontato il problema dell’età avanzata: “Non è facile trovare giocatori più forti di quelli che abbiamo in quel reparto, sono calciatori di grande esperienza ma l’età è un problema che affronteremo più avanti. La difesa è garanzia di efficienza e tranquillità, più avanti vedremo”.
Ragion per cui nessun colpo in extremis per l’Inter come, del resto, anticipato dal numero 1 nerazzurro sempre ai microfoni di Dazn: “Penso che non ci sarà niente sul mercato, confermare l’ossatura della squadra è un pregio e solo le squadre forti possono farlo. La rosa è stata fatta con un confronto con l’allenatore“.
Evidentemente per il massimo dirigente della ‘Beneamata’ il popolare motto ‘squadra non vince non si cambia’ vale anche per chi sfiora la vittoria come i nerazzurri che nello scorso campionato si sono piazzati al secondo posto, alle spalle del Napoli.
