Il 28 marzo il Verona ha incassato, mediante un factoring, operazione che permette di esigere un credito futuro, i 15 milioni che entrerebbero di paracadute bis, se rimanesse in serie B.
Al netto di ogni elucubrazione, quello che appare evidente è che se il club di via Belgio non ne avesse bisogno, quell’anticipo non l’avrebbe chiesto.
Questo è quanto appreso oggi dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport