D’Amico, ancora una volta tutto tace (per fortuna)

D’Amico ci ha abituato così. Ci ha abituato a tenere sotto traccia tutte le trattative. Rrahmani è arrivato senza la minima spifferata ad anticiparlo, come pure i vari Pandur, Rüegg, Tameze, Ilic e prima ancora Veloso, Lovato e Pessina. Quelle di Amrabat e Lazovic sono state trattative arrivate prima sui giornali e poi concretizzate, ma in entrambi i casi c’è stato un primo rifiuto che si è trasformato solo nelle settimane successive in un finale a lieto fine.
Anche in questo mercato per ora tutto tace in entrata, ma ormai sappiamo che più di un’idea bolle in pentola. Ci sono idee italiane e (tante) idee sul mercato estero. Qualcosa di sicuro è già stato fatto, ma non ancora annunciato.
Non ci resta che attendere la spifferata solitamente dell’altra società coinvolta o del procuratore di turno, perché sappiamo che dalla parte del Verona tutto resterà segreto fino all’ultimo. L’importante è che D’Amico sappia comunque replicare l’ottimo mercato fatto negli ultimi anni con le pochissime risorse a disposizione.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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