D’Amico: “Io, strumento in mano a Fusco”

“Una bella sfida, sarà un’annata importante per tutti compreso me che sarò uno strumento della società. Perché l’area scouting è uno strumento in mano al direttore sportivo e alla società, ci faremo trovare pronti nei momenti di necessità”. Parole firmate Tony D’Amico, un passato da calciatore e un presente da capo dell’area scouting dell’Hellas Verona, al fianco di Filippo Fusco. “Con il Direttore – continua D’Amico a TuttoMercatoWeb – c’è un rapporto professionale che continua dopo l’esperienza di Bologna, cercherò di dare il mio contributo”.

Lei Fusco, appunto, lo conosce già da Bologna.

“Parto avvantaggiato. So come vede il calcio. Ci faremo trovare pronti quando ci sarà bisogno in base alle necessità dell’annata”.

I mercati dove è specializzato?

“In Spagna come da tante altre parti. Conta essere competitivi, poter rispettare le richieste della società. Arrivare prima per società come l’Hellas Verona è fondamentale”.

Primi dovete arrivare anche in campionato.

“L’obiettivo è fare bene, siamo consapevoli dell’importanza dell’opportunità che abbiamo. L’area scouting deve essere pronta a fornire delle risposte al direttore e all’allenatore quando verrà richiesto”.

Vi state già muovendo per il nuovo colpo?

“No, questo non è compito mio. Noi siamo degli strumenti in mano al direttore sportivo. Saremo una squadra nella squadra. Poi il Direttore, che di calciatori ne conosce tantissimi, farà le sue valutazioni e sarà sempre lui a decidere”.

Ionita in direzione Napoli?

“Non lo so. Non mi occupo di mercato. Sicuramente è un giocatore importante, chiunque lo dovesse prendere farebbe un grande affare: ha qualità atletiche e nel giro di pochi anni sarà un calciatore molto importante”.

Quest’anno vi aiuterà Luca Toni, fuori dal campo.

“È sempre presente. Partecipa alle riunioni dell’area scouting, gli piace apprendere. Poi sarà lui a decidere il percorso più idoneo alle sue caratteristiche, per noi è una risorsa importante”.

E lei? Per il futuro ci pensa alla poltrona di ds?

“Mi concentro sul presente. Il presente dice che ho una grande opportunità, un incarico importante e la stima della società e del direttore. Il futuro ognuno di noi se lo costruisce partendo dal presente”.

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