Destro, Pazzini, il Sassuolo e…Djordjevic

Ormai non fanno più scalpore gli incroci di mercato tra il Verona e il Bologna. Incroci che però sembrano non finire. Nell’aria sta circolando in questi giorni la notizia di un Mattia Destro in uscita dal club rossoblù e di conseguenza un possibile interessamento da parte del Verona. 

Facciamo il punto della situazione.

Tutto parte da Pazzini che probabilmente è al capolinea nella sua avventura al Verona. Fusco ha provato in tutti i modi a piazzarlo a fine agosto, non è stato chiaro nella gestione del capitano gialloblù e anche Pecchia ha dimostrato di preferirgli Kean in alcune occasioni, ma addirittura Bessa (falso nove) e Fares ad inizio stagione. Il Pazzo quasi sicuramente lascerà Verona a giugno.

Dall’altra parte c’è il Bologna, il cui rapporto con Mattia Destro è ormai ai ferri corti. Il bomber ex Roma non rende, è spesso ai box per piccoli infortuni e fa una fatica terribile a ritrovare sé stesso. 

In mezzo c’è il Sassuolo, che non vuole più Matri e non si aspettava un rendimento così negativo di quel Falcinelli che l’anno scorso aveva trascinato il Crotone ad una incredibile salvezza.  

In tutto questo marasma, è ovvio che radiomercato abbia parlato di una possibile girandola di attaccanti tra Hellas, Bologna e Sassuolo.

La realtà dice che Destro non vuole lasciare Bologna prima di giugno e che i felsinei difficilmente vogliono liberarsi gratis di un giocatore che hanno comprato nel 2015 per 11 milioni di euro. Inoltre Destro percepisce 1,5 milioni di euro annui fino al 2020: stipendio inverosimile per le casse di molte squadre, Verona compreso.

C’è poi da dire che con il Sassuolo è difficile fare dei calcoli, perché il suo allenatore non è più così sicuro di mantenere la panchina e con un nuovo mister potrebbero cambiare le valutazioni su Matri e le prestazioni di Falcinelli.

Infine il Verona che non può permettersi una nuova scommessa al posto di Pazzini e non vuole pagare uno stipendio più alto di quello del suo capitano.

È molto probabile, quindi, che a gennaio rimanga tutto invariato, ma da giugno la previsione di rivoluzioni nel mercato dei bomber è dietro l’angolo. 

Però rimane un ultimo dubbio. C’è un Djordjevic che aspetta: ha rifiutato il Verona il 31 agosto dopo che c’era l’accordo tra le squadre, ma adesso la Lazio l’ha messo fuori rosa e lui potrebbe accettare di partire. E tra Verona e Lazio la corsia aperta da Caceres non si è ancora chiusa. A gennaio tutto può davvero succedere.

D. Conati 

Federico Messini nasce a Villafranca di Verona il 15/05/1990. Studente in lettere moderne presso l'Università degli studi di Trento. Scrittore e cantautore ha all'attivo due pubblicazioni : "Il gioco degli spiccioli" uscito nel 2013 e "Il doppiatore" uscito nel 2016.

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