Samuel Di Carmine è nel radar gialloblù. 260 presenze in B, 30 anni tra poche settimane e soprattutto quella maturazione calcistica raggiunta negli ultimi due anni, dopo tanto girovagare senza convincere del tutto. Giovanili della Fiorentina, Qpr, Gallipoli, Frosinone, Cittadella, Juve Stabia, Entella e Perugia: qualche gol per stagione, exploit estemporei soprattutto in Serie C, fino alle ultime due grandi annate in Umbria. 13 reti due stagioni fa, 22 nell’ultima. Gol che lo hanno eletto a bomber vero per la Serie B.
D’Amico lo vuole, ha chiesto informazioni al Perugia, ha proposto una prima offerta agli umbri e al giocatore. L’impressione è che non sarà una trattativa lampo come quella che ha portato Crescenzi in gialloblù in pochissime ore. Di Carmine comunque interessa e sarebbe un grande colpo per il Verona perchè oggi è il Totò De Vitis della B. E Pazzini? Se non avesse un contratto altissimo per i parametri della cadetteria, sarebbe la riserva ideale di Di Carmine: bomber prossimo di 34 anni, che può essere utilizzato a gara in corso e dare più di una mano al Verona. I due potrebbero addirittura giocare insieme, visto che Di Carmine ha esperienza anche come seconda punta molto mobile. Però lo stipendio e il pedigree del Pazzo vanno un po’ a cozzare con un suo ruolo da vice-Di Carmine.
Vero anche che Pazzini è difficile da cedere e che lui e famiglia stanno bene a Verona. Il Foggia ha chiesto informazioni nelle ultime ore, ma oggi sembra una trattativa impossibile.
Comunque tutto è possibile, l’estate è lunga, ma l’unica certezza che rimane è che avere come coppia d’attacco Pazzini–Di Carmine sarebbe il lasciapassare ideale per puntare dritti alla Serie A.
D.C.
Pazzini ha 6 mesi più di Ronaldo e casomai sarà di Carmine a fare il secondo di Pazzini.
Siete i leccapiedi di Setti e volete ancora assecondare le idee della proprietà che ha deciso di liberarsi di un contratto oneroso. Vergognatevi!