Dimarco torna all’Inter. È stato lui stesso a esprimere la volontà di provare a mettersi in gioco nella società dove è cresciuto. E senza Conte ha molta più possibilità di farcela. Tra l’altro, se dovesse essere Simone Inzaghi il nuovo tecnico nerazzurro, il ruolo di laterale sinistro calzerebbe a pennello su Dimarco. Sirene da parte del Torino? Nulla di vero, per ora, ma sicuramente se in estate (o alla lunga a gennaio) Dimarco non convincerà il suo nuovo tecnico in nerazzurro, allora Juric potrebbe chiamarlo in Piemonte, ma per ora Dimarco vuole giocarsi le sue carte a San Siro.
E il Verona? Riscattarlo a 6,5 milioni, con una percentuale del 50% all’Inter in caso di eventuale cessione, è un’operazione poco vantaggiosa in ottica plusvalenza. Sicuramente sarebbe utilissima dal punto di vista tecnico, ma non si può nemmeno tenere in squadra un giocatore scontento che ha chiesto di andare a giocare in una big. Il Verona otterrà dall’Inter un indennizzo, economico oppure sottoforma di giocatori, in prestito e non solo. Eventuali operazioni si faranno solo quando l’Hellas avrà il suo nuovo tecnico, ora è prematuro fare nomi (come Pinamonti, Esposito, Di Gregorio, Salcedo).
La cosa praticamente certa è che Dimarco l’anno venturo non sarà del Verona e ciò rappresenta una grave perdita per la rosa gialloblù.
Damiano Conati
Comunque la percentuale sulla cessione fino a ieri era del 20%