Più volte Juric in questi mesi ha dichiarato di essere molto contento del fatto che il Verona si sia rinforzato nell’area scouting. È proprio grazie al lavoro dei nuovi osservatori che sono arrivati in gialloblù alcuni giovani interessanti durante il mercato di settembre come Pandur, Rüegg, Ilic e lo stesso Amione, seguito da Milanetto fin da quindicenne. Ora gli uomini di Tony D’Amico sono chiamati a rinforzare ulteriormente la rosa scaligera, scovando talenti in tutti i mercati possibili.
Il braccio destro di D’Amico è Paolo Cristallini, responsabile dello scouting. Cristallini, “nemico” storico dell’Hellas per i suoi trascorsi da centrocampista del Vicenza, è stato dirigente degli stessi biancorossi e del Brescia prima di approdare in gialloblù. Mercati preferiti da D’Amico e Cristallini? Quelli confinanti con l’Italia: Francia, Svizzera, Austria, ma anche Germania e Paesi Bassi. È in questi paesi in cui si concentrano la maggior parte delle partite visionate dal vivo dai loro collaboratori e da dove sono emerse negli ultimi mesi tante idee interessanti: come detto Rüegg, ma anche Amrabat, Tameze e le idee Vagnoman, Cyprien, Ducksch, Dia che non si sono concretizzate.
Al fianco di Cristallini, come detto, milita Omar Milanetto (nella foto), grande conoscitore del mercato spagnolo e sudamericano, in particolare argentino. Milanetto aveva portato a Genova giocatori del calibro di Perotti, Laxalt, Rincon, Iago Falque, Ansaldi, convincedone alcuni a seguirlo poi nell’avventura al Torino. Milanetto tra l’altro conosce bene Juric, avendo svolto lo stesso ruolo nel Genoa allenato dal tecnico croato. È opera sua l’acquisto del 18enne Amione, che il Verona imparerà ad apprezzare tra qualche anno.
C’è poi tutto il settore dei Balcani, zona cara a Juric. Il referente dello scouting per l’est Europa è l’albanese Dritan Dervishi, uomo di fiducia di Setti fin dagli inizi della sua avventura al Verona. È lui che ha consigliato Rrahmani, Pandur e Ilic, ma anche giovani interessanti come Jocic.
Infine il quartetto di moschettieri agli ordini di D’Amico è completato dall’ex portiere Poerio Mascella, che si dedica al mercato italiano, in ogni categoria, per rinforzare soprattutto il settore giovanile.
Con l’arrivo del mercato di gennaio, D’Amico, Cristallini, Milanetto, Dervishi e Mascella, con i loro visionatori, sono chiamati a rinforzare l’Hellas, a scoprire talenti sconosciuti, a intavolare trattative, ad avere idee per il futuro del Verona. Perché in una società piccola e non ricchissima come quella scaligera, ciò che fa la differenza nel calciomercato è proprio la forza delle idee.
Damiano Conati