Preben Elkjær Larsen, Campione d’Italia Gialloblù, è intervenuto ai microfoni di Radio Bellla & Monella, official radio dell’Hellas Verona, nel giorno del Trentennale dello Scudetto. Ecco le sue principali dichiarazioni:
Preben questa sera commenterà Bayern Monaco-Barcellona, match di Champions League, ma qualcosa ci dice che racconterà anche qualche aneddoto di trent’anni fa…
Decisamente, è una data troppo importante. Cosa ho pensato quando mi sono svegliato stamattina? ‘Ma piove ancora in Danimarca?’ (ride, ndr). In realtà è una giornata molto particolare per Verona, per noi calciatori, per l’allenatore… quello di trent’anni fa è stato un traguardo per cui abbiamo lavorato molto duro. Abbiamo anche avuto molta paura che alla fine qualcuno ci avesse potuto strappare tutto. Però è andata bene ed è sempre una grandissima gioia ricordarlo.
Si è scritto e detto tutto dello Scudetto. C’è qualche segreto di cui non ha mai parlato?
No, ho sempre raccontato tutto a chi me lo ha chiesto. Non c’erano segreti, è tutto alla luce del sole: abbiamo vinto insieme, come squadra, come società, come città. Abbiamo vinto perché eravamo i migliori… perché quell’anno lì eravamo i migliori!
E qualcosa che non ha mai detto ai suoi amici Briegel, Fanna…
Ormai siamo amici da trent’anni, non ci sono segreti nemmeno con loro. Tutti noi sappiamo che eravamo in diciotto, sappiamo che siamo stati tutti importanti, perché altrimenti non avremmo vinto nulla. Siamo stati insieme tante volte in questi anni e ci siamo detti tante cose, tutto penso.
Come si sente ad essere una presenza costante nelle case dei veronesi?
Mi fa molto piacere, devo dire che Verona è con me, sempre. La città, la gente… Verona è sempre stata molto gentile con me, ed è imporante anche per me, è la mia famiglia. Quello a Verona è stato un periodo importante per la mia vita… per questo ringrazio tutti.
Un’ultima cosa: il Sindaco a Verona è uno e non ce ne potranno essere altri. Ma Luca Toni potrebbe essere un buon vice-sindaco?
Sì, certo, va benissimo, così lui può lavorare e io mi posso riposare (ride, ndr).