di Federico Messini
Non abbiamo sbagliato né secolo né punteggiatura. La festa della liberazione (sportiva) per i tifosi del Verona inizia al fischio finale di Verona-Milan proprio alle 18.45. Siligardi infila Donnarumma e regala una piccola gioia ai tifosi gialloblù, già peraltro certi dell’aritmetica retrocessione che sarebbe arrivata puntuale due ore dopo con la (scontata) vittoria del Carpi. Liberazione perché l’agonia è terminata, siamo in serie B.
Liberazione perchè per l’orgoglio scaligero (già profondamente ferito) serviva una vittoria con una grande.
Liberazione perché adesso si potrà programmare il futuro senza inutili tabelle-salvezza.
Liberazione perché la storia ci insegna che poi si è ripartiti, con molta fatica e sacrifici ma lo si è fatto.
Dopo una stagione buia si potrà forse tornare a sorridere. E la sfortuna e la fortuna non c’entrano assolutamente niente.