Fiducia nella Società

Il Verona fa cassa e intasca oltre due milioni di euro. Realizza con le comproprietà più “pesanti” che prendono altre destinazioni e salutano definitivamente l’Hellas. Capitolo Martinho a parte, i segnali di una possibile smobilitazione di massa in difesa erano già ben chiari all’indomani delle dichiarazioni del diesse gialloblù che rifletteva e poneva quesiti sui tanti gol presi in stagione. A quel punto, la strategia societaria poteva essere intuita e letta con largo anticipo. La contemporanea rinuncia a Cacciatore e Albertazzi assurge a concetto metabolizzato da tempo dalla dirigenza gialloblù, oggi diventato assioma: l’Hellas vuole rinnovare il bunker. E lo sta facendo con fermezza e decisione. Non c’è spazio per alcuna interpretazione, semmai ci si può solo immaginare come proseguirà il mercato gialloblù: ieri è toccato ai terzini, più avanti probabilmente se ne andrà qualche centrale (Maietta?). Uno “tsunami” imperioso ha spazzato via alcuni punti fermi del Verona “cadetto”, promosso nella massima serie con i vari Albertazzi, Cacciatore, Martinho e Cacia. In casa Hellas tira il vento del rinnovamento e le idee corrono forte. Ma a confortare il tifoso deve essere la risolutezza della società. Quella stessa risolutezza che nel mondo del calcio non prevede spazio per i sentimenti di riconoscenza per i successi passati (chiedere alle “Furie Rosse” spagnole come ci si sente da Campioni del Mondo in carica e subito fuori per colpa, forse, di un mancato rinnovamento). Ed allora ecco che anche la stanza dei bottoni dell’Hellas soppesa, valuta e poi decide. Ma sempre e solo nel segno della progressione sportiva. Perdere in un sol colpo alcuni splendidi protagonisti delle ultime due stagioni fa male, questo è vero ma la riflessione deve essere lungimirante. In fin dei conti è stato riscattato Iturbe, Romulo e investito su Chanturia. In fin dei conti l’ossatura della squadra è ancora ben definita perché se gente come Toni, che predilige il progetto sportivo ai soldi, ha deciso di rimanere un altro anno a dispetto delle primavere, significa che qualche garanzia l’avrà di certo ottenuta. In tre se ne sono andati ma altri ne arriveranno. Non sappiamo se saranno più o meno forti ma di sicuro dobbiamo fidarci del fiuto di Sogliano: fin’ora non ha sbagliato praticamente nulla e per questo ha il diritto di godere della massima fiducia di tutti.

1 COMMENTO

  1. Speriamo che il buon giorno si veda dalla sera ! A giudicare partendo dal mattino c’è davvero da preoccuparsi. Fiducia alla Società si ma condizionata nel breve termine. Perdere in un sol colpo Martinho e Albertazzi è preoccupante. Vendere ITURBE e ROMULO per cifre importanti è giusto. Lucrare sul valore del “napoletano” Jorginho va bene, anche se con riserva. Tenere a bordo vere e proprie zavorre, tipo Jankovic, Donati e Gonzales diventa un suicidio premeditato. Positivo il ritorno di Laner. L’arrivo di Chanturia è tutto da valutare, più o meno come la scommessa Cirigliano. Chi vivrà vedrà. Ripeto: speriamo che il buon giorno si veda dalla sera.

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