Gardini: “Tifosi? Che entusiasmo a Racines”

Le dichiarazioni del direttore generale gialloblù, Giovanni Gardini, in collegamento dal ritiro di #Racines2014 e rilasciate all’official radio RadioBellla&Monella, durante la trasmissione “Questo è il Verona”.

I NOSTRI TIFOSI
“La presentazione ufficiale è stata l’ennesima testimonianza da brivido dei nostri tifosi, che dimostrano, una volta in più, quanto siano legati a questa maglia e quanto siano vicini alle vicende della squadra. Anche i 13mila abbonamenti sono un segnale importante e di attaccamento ai colori gialloblù. Non smetterò mai di ringraziare questi tifosi. Anche oggi che è il primo giorno di ritiro, c’erano 500 persone nonostante il traffico. Il nostro lavoro è finalizzato a questo, a rendere felici tutte queste persone. 650 maglie vendute? E’ la testimonianza che quando lavori bene il risultato paga. Quando gli uomini della Nike sono venuti alla presentazione della Game Kit Collection 2014/15 sono rimasti molto colpiti dalla quantità di tifosi presenti. Questo dimostra che per noi i tifosi rimangono il nostro punto di riferimento principale, perché sono loro che c’erano, ci sono e ci saranno per sempre”.

RACINES 2014
“Abbiamo trovato un ambiente con un tasso di partecipazione e professionalità altissimo. L’anno scorso abbiamo avuto un piccolo problema, ma quest’anno tutto sta andando al meglio e siamo felicissimi. Abbiamo firmato per 3 anni e speriamo di prolungare il rapporto. Per quanto riguarda il primo allenamento ho notato grande desiderio di sacrificio e di lavorare. Sono contento perché c’è voglia di ripartire da zero senza pensare ai 54 punti dell’anno scorso. Ho trovato un gruppo felice e molto propositivo, cosa fondamentale per costruire una casa solida. Questa è la direzione in cui lavorare”.

MERCATO
“Per quanto riguarda il mercato del Verona, l’obiettivo è quello di migliorare la rosa secondo le indicazioni dell’allenatore e rispettando le nostre disponibilità. Però, è importante trovare prima uomini e poi campioni, per dare continuità ad un gruppo fantastico che è la nostra forza. Paulinho? Credo si possa scegliere di andare a giocare in Qatar, basta vedere la scelta fatta da Marquinho, un calciatore che a noi sarebbe stato utile. Paulinho ha fatto una scelta meramente economica, che non condivido, quello che gli hanno proposto però era improponibile in Italia. Per quanto riguarda le sue parole ritengo sia tratti di pura fantasia popolare. Non voglio assolutamente prendere in considerazione quanto riportato, perché non corrisponde al vero. Tachtsidis è stata un’espressa richiesta dell’allenatore. Mandorlini l’ha voluto fortemente perché crede nelle sue potenzialità avendolo già allenato. Inoltre trovare uno con le sue qualità in quella posizione di campo non è facile”.

SCELTE OBBLIGATE
“Noi purtroppo non possiamo essere tifosi, dobbiamo avere il cuore gialloblù ma la testa deve rimanere razionale. Sappiamo che dobbiamo trasformare i calciatori in una risorsa per la società. Una realtà medio piccola come la nostra non può permettersi di non vendere i calciatori che hanno delle richieste importanti. Per noi è fondamentale che i conti rimangano in ordine, non possiamo fare il passo più lungo della gamba. L’importante è che i soldi vengano reinvestiti nella società, in calciatori che possano migliorare la nostra rosa e nelle strutture. Sappiamo quel è la nostra strada, non vogliamo fare promesse che non possiamo rispettare. Per quanto ci riguarda siamo orgogliosi di rappresentare questi colori. Tutte le operazione che finalizziamo, sia dal punto di vista tecnico e commerciale, sono sviluppate attraverso un progetto che possa durare il più possibile”.

Fonte: Ufficio Stampa Hellas Verona F.C.

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