Gigi, questa volta devi fare autocritica

di Michele Coratto

La serie B e’ ormai dietro l’angolo. Solo la matematica ci tiene ancora in vita ma e’chiaro che cullare altri sogni significherebbe essere nient’altro che utopistici. Personalmente il fallimento l’avevo già metabolizzato qualche mese fa, quando con presunzione la società si incaponì sul confuso Mandorlini. Poi però giunse il cambio tecnico e si riaccese una flebile fiammella. Arrivato al capezzale di un Hellas moribondo, Del Neri ci ha provato, pur senza fortuna (bisogna ammetterlo). Il “baffo di Aquileia” ci credeva con tutto se’ stesso e domenica dopo domenica forzava le serrature avversarie privilegiando un’evidente propensione offensiva. In alcuni casi forse con troppa foga. Con la Samp recuperare il “gap” non era semplice, specie se accompagnati dall’ansia. In questo contesto il buon Gigi si è lasciato trasportare ed ha esagerato. Quasi in spregio al talento purissimo di Cassano, Quagliarella e Soriano, il mister gialloblu’ ha preferito puntare sulle propulsioni di fascia a scapito di una difesa che arginasse l’attacco blucerchiato. Di fatto e’ stato un errore. La difesa ha ballato per novanta minuti e il povero Fares, che terzino non è, e’ uscito dal campo psicologicamente distrutto. 

Caro Gigi, purtroppo ieri ho avuto l’impressione che tu abbia completamente sbagliato. Se vogliamo hai commesso per la seconda volta il medesimo errore, quello di ricalcare la partita di Udine, dove lasciasti Di Natale libero di imperversare indisturbato. 

Premesso che non hai grandi responsabilità sulla quasi certa retrocessione, credo e spero che anche tu stia facendo autocritica. Le ultime due gare forse sono state preparate con un pizzico di presunzione. A volte, quando ci si rende conto che la qualità dell’avversario sovrasta la tua, provare a giocare con meno spavalderia non è un disonore. Dettagli che purtroppo in questo momento sono irrilevanti ma che possono servirti da esperienza. Se l’anno venturo ripartirai dall’Hellas, mi piacerebbe vedere un Verona multitasking, che sappia cioè districarsi con il fioretto, ma che all’occorrenza non disdegni la sciabola. In certi casi, la concretezza la si raggiunge ammettendo ed imparando dai propri errori. Ripartiamo da qui.

Michele Coratto si diploma al Liceo Classico “Scipione Maffei” e si laurea in Scienze della Comunicazione a Verona. Giornalista dal 2011, collabora con la Redazione Sportiva de L'Arena ed è Direttore Responsabile di Hellas News.

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