Gli affari tra Verona e Samp

Damiano Conati

Nell’ultimo anno si è creato tra Bentegodi e Ferraris un ponte che collega senza interruzioni l’Hellas alla Sampdoria. 

Non stiamo parlando di tifosi e di un gemellaggio comunque storico che unisce le due compagini. L’oggetto in questione è il calcio mercato. Una corsia preferenziale tra Ferrero e Setti che ha portato e porterà altri affari. 

Fu il trasferimento di Cacciatore ad inaugurare le transizioni tra i due club ma in realtà è dall’estate scorsa che il tragitto Verona-Genova-Verona si è fatto via via sempre più trafficato. 

A fine mercato 2015 l’Hellas aveva necessità di cedere Lazaros, ormai fuori rosa. Dall’altra parte la Doria voleva piazzare Wszolek, ormai ai margini del progetto. Detto fatto e ben presto si definì lo scambio di prestiti.

Ma a gennaio un nuovo affare. Il Verona doveva piazzare Sala per non perderlo a giugno sottoprezzo. Anche in questo caso in aiuto arrivò la Samp con un bel gruzzoletto più l’intero cartellino di Wszolek. 

Senza dimenticare che a fine gennaio al Verona, alla ricerca di un terzino destro, venne proposto il prestito del portoghese Pedro Pereira, poi ritenuto da Del Neri troppo giovane (’98). 

Oggi invece il Verona ha bisogno di cedere qualche pezzo da 90 e proprio in queste ore si parla della cessione di Viviani. E chi è la principale indiziata a sborsare i molti milioni richiesti da Setti? 

Bussano alla porta, guarda un po’ chi c’è: toh, la Sampdoria..

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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