Gollini: “Verona la scelta giusta”

Le dichiarazioni del nuovo portiere gialloblù, Pierluigi Gollini, rilasciate dal ritiro di #Racines2014 ai microfoni di Telenuovo e all’official radio dell’Hellas Verona, RadioBella&Monella.

ORGOGLIO MANCHESTER UNITED
“Quando avevo 16 anni è arrivata la proposta dello United, all’epoca giocavo nella Fiorentina. Seconde me era un’opportunità da prendere al volo, perché, per un ragazzo giovane, giocare al Manchester è il massimo. Sono stati 3 anni fantastici, durante i quali sono cresciuto molto. Si tratta di uno dei migliori club al mondo, averne fatto parte mi rende orgoglioso. Andarsene così giovane dall’Italia però non è stato facile, anche se credo mi abbia formato e aiutato a crescere. Inoltre ero già abituato a vivere da solo grazie all’esperienza alla Fiorentina. Ferguson? E’ un trascinatore, un leader. Con una sua occhiata già capivi tutto. Quando sono arrivato, i primi 2 anni ho giocato in Primavera, poi sono passato all’Under 21. Mi allenavo spesso con la prima squadra. E’ un ambiente bellissimo, i calciatori della prima squadra parlano frequentemente con i giovani e passi molto tempo con loro, questo ti aiuta a crescere. Ci sono tante regole da rispettare: potevamo usare solo scarpe nere e il tavolo dei campioni per noi era intoccabile. I campi d’allenamento sono tantissimi. Ogni volta che ti avvicini al campo della prima squadra sai che hai fatto un passo avanti”.

HELLAS, SCELTA GIUSTA
“Il Manchester United mi ha fatto un’offerta, ma volevo cambiare e tornare in Italia. Sulla mia scelta hanno influito molto il ruolo e la piazza. Quando si è presentata l’occasione di venire a Verona, non ho avuto dubbi. Questa è una piazza unica, come la scuola dei portieri italiana. Alla mia età più che i soldi l’importante è il progetto e la crescita, è questo che mi ha convinto a scegliere Verona. Rafael? Devo imparare tanto da lui. Con me è stato fantastico, mi da consigli tutti i giorni, è più grande di me e ha molta esperienza. Però sono venuto a giocarmi le mie carte, voglio migliorare e farmi trovare pronto quando chiamato in causa. Difetti? Devo migliorare in tutto. Sono giovane e devo crescere tanto in diversi aspetti. Con Morini, per ora, stiamo lavorando principalmente sulla tecnica di base. Nonostante siamo insieme da solo una settimana, posso dire di trovarmi bene con tutti. Ferrari? Mi sembra un buon portiere, anche se è ancora presto per esprimermi. Sono sicuro che si giocherà le sue carte con la Primavera”.

IL GRUPPO, I TIFOSI E TONI
“Non conoscevo bene i calciatori, ma qui si respira una bella aria e anche i tifosi sono fantastici. Alla presentazione sono rimasto sbalordito, ho capito perché si parla tanto dei tifosi dell’Hellas, che, mi dicono, cantano tutta la partita come quelli inglesi. Toni? Simpatico, scherza con tutti e ci ha aiutato molto ad integrarci con il gruppo. E’ una persona stupenda”.

Fonte: Ufficio Stampa Hellas Verona FC

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