H. Verona vs Avellino 3-1

Stefano Pozza

Parte bene il Verona che cerca di rendersi pericoloso sin da subito, mentre l’Avellino chiuso in difesa é molto aggressivo con tre falli sulla metà campo parecchio duri. 

All’11° passiamo in vantaggio, bella discesa sulla destra di Romulo che mette palla in mezzo ad uscire, sopraggiunge Bessa, che non sbaglia il rigore in movimento infilando la palla tra le gambe dell’estremo difensore Radunovic, ma soprattutto in rete. 

Bel gol di Bessa, che corre a festeggiare insieme a tutta la panchina. Al 34° l’Avellino protesta per un possibile rigore a loro favore con Cherubin e Mokulo che cadono a terra. 

 Al 35° i lupi trovano il gol del pareggio: Belloni fa partire un potente tiro dal limite destro dell’area, Fossati la tocca involontariamente rendendo imparabile il tiro per il nostro portiere Nicolas. 1 a 1 dunque, ma servono solo due minuti ai nostri per tornare in vantaggio: corner di Siligardi, la difesa avversaria dimentica Pisano, che ha tutto il tempo per prendere la mira e infilare il gol del nuovo vantaggio. 

E al 40 é Romulo ad aumentare il vantaggio: bello scambio con Gomez che fa sponda in area, il brasiliano tenta il numero che finisce sui piedi del difensore dell’Avellino di proprietà dell’Hellas Gonzalez, ma il numero 32 clamorosamente restituisce la biglia al carioca che tutto solo infila il gol del 3 a 1. 

Buon primo tempo, in cui i gialloblù hanno dimostrato una netta superiorità in campo, Romulo uomo in più di questo Verona. Forse ci stava qualche ammonizione in più per gli avversari, non però per il direttore di gara sig. Illuzzi di Molfetta. 

Inizia la ripresa, e l’Avellino rientra molto carico nel tentativo di rientrare in partita; al settimo Nicolas é costretto al miracolo su un potente tiro di Soumarè dal centro dell’area. 

Avellino pericoloso per questo motivo Pecchia nell’intento di gestire e controllare la partita sostituisce Luppi per il centrocampista Zaccagni. 23 esce Gomez al suo posto Ganz. E dopo un paio di minuti due occasionissime per il neo entrato: prima di su sponda di Siligardi, tenta una semi rovesciata, debole e facilmente parata dal portiere dell’Avellino, poi su cross di Pisano tenta di infilare la biglia, ma Radunovic con la mano aperta gli nega la gioia del gol. 

28 fuori un buonissimo Siligardi, al suo posto esordio di Troianiello. Buona prova dei gialloblù, che sono riusciti a creare il giusto connubio tra gioco/fraseggio e pericolosità davanti. Buona prova di Siligardi, ma superlativa la presenza di Romulo, giocatore di un’altra categoria.

Dopo il diploma di maturità classica, mi sono laureato in Scienze Politiche presso l'Università degli studi di Padova. Dal marzo 2012 sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti, elenco pubblicisti. Nella vita di tutti i giorni lavoro come Buyer, e coltivo due grandi passioni: la politica e il giornalismo.

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