Hellas, buona la prima!

Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora non si può che essere soddisfatti. L’esordio stagionale contro la Roma – costruita in estate per vincere lo scudetto, senza badare a spese – nascondeva non poche insidie visto il rapporto decisamente impari tra le forze in campo. Alla fine è finita con un pareggio tutto sommato giusto con l’Hellas meritatamente in vantaggio con Jankovic, raggiunta dopo pochi minuti da una “rasoiata” in diagonale dai trenta metri, scagliata con precisione chirurgica da Florenzi, sulla quale Rafael è apparso in leggero ritardo. Gli uomini di Mandorlini, non hanno tradito le aspettative della vigilia, disputando una grande gara. L’unica colpa di Toni e compagni, forse, è stata quella di aver subito la rimonta giallorossa dopo pochissimi minuti, soffrendo poi oltremisura a seguito del naturale contraccolpo psicologico. Alla fine chi si aspettava Pazzini è rimasto deluso visto che Mandorlini è ripartito dalle sue certezze, ovvero l’oramai consolidato 4-3-3 con il solito Toni terminale offensivo supportato dai fidati Jankovic – autore di un gran ben gol – e Gomez. I giallorossi di Garcia, imbrigliati dal pressing e insolitamente pressati alti dal centrocampo gialloblù, hanno faticato non poco a trovare gli spazi limitandosi ad una lunga serie di passaggi in orizzontale che raramente hanno impensierito la retroguardia gialloblù. Solo negli ultimi venti minuti, con i gialloblù in leggero affanno dopo il pareggio subito, i vice campioni d’italia hanno spinto sull’acceleratore, sfiorando in alcune occasioni addirittura la rete del vantaggio. Alla fine, come ha ribadito negli spogliatoi un soddisfatto Mandorlini, “partite così, anche se meriti di vincerle, spesso finisci per perderle, quindi bene così…”Gli oltre ventimila che hanno riempito gli spalti del Bentegodi hanno assistito ad un gran bel incontro, combattuto sino all’ultimo, da due squadre che non si sono certo risparmiate, alla ricerca del risultato pieno. Parlando dei singoli una citazione a parte meritano sicuramente Souprayen – il transalpino si è dimostrato una gran bella sorpresa meritandosi la standing ovation all’uscita dal campo – e il solito Hallfredsson, che ha letteralmente giganteggiato nel mare magnum del centrocampo. Naturalmente siamo solo alla prima giornata, ma le sensazioni sono sicuramente positive. Ora, nella settimana che ci separa dalla trasferta di Marassi contro il Genoa, la scena sarà tutta per il mercato sul quale, finalmente, lunedì prossimo calerà definitivamente il sipario. A sentire Setti l’organico gialloblù è a posto, tuttavia non è mai detta l’ultima parola. In ogni caso, dopo questa prima giornata, il bicchiere appare decisamente mezzo pieno.

Enrico Brigi

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