Hellas: centrocampo di qualità

Con l’innesto di Tachtsidis e Obbadì, il centrocampo del Verona ottiene più qualità e centimetri. Pedine importanti a disposizione di mister Mandorlini, il greco e il francoalgerino hanno mostrato di poter dare molto alla causa dell’Hellas. Prova ne è stata la seconda convincente frazione disputata contro il Rubin Kazan, nettamente schiacciato nella propria metà campo grazie alla maggior proprietà di palleggio di Obbadì e alla forza fisica, unita alle improvvise verticalizzazioni, di Tachtsidis. Rispetto alla passata stagione, i gialloblù perdono probabilmente un po’ nella corsa e nella veemenza delle incursioni di Romulo ma nel computo totale non paiono di certo inferiori. A supporto, resta poi l’indomito gladiatore islandese Hallfredsson, la freschezza e la vivacità di Sala e l’intelligenza tattica di Lazaros, l’anno passato punto fermo nella mediana bolognese. Bene così.

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