I tre fotogrammi del fine settimana gialloblù

Quella con la Roma è la partita che ha di fatto dimostrato ancora una volta tutte le gigantesche lacune di una rosa costruita male e al risparmio.

Sono tre i fotogrammi di questo fine settimana che fanno riflettere. Il primo è la faccia di Walter Zenga a San Siro: il viso inferocito di un uomo che, se i suoi non corrono come furie su ogni pallone, dà l’impressione di poterli picchiare uno ad uno. Il Crotone è una squadra con una grinta e sacro fuoco, cosa che il Verona di Pecchia ha dimostrato una volta soltanto, nell’ultimo quarto d’ora contro il Vicenza in casa un anno fa. Pecchia sarà anche un allenatore preparato, ma le sue squadre entrano in campo scariche, non pronte con la testa e con il cuore.

Secondo fotogramma dedicato al giovane giamaicano Aarons. Uno che non giocava da parecchio tempo e che è sbarcato in Italia l’altro ieri. Fisicamente non pronto, è stato sballottato da una parte all’altra del campo, senza trovare la miglior collocazione. Solo tra un mese capiremo se questo può essere un giocatore adatto a ridare vita al Verona, sperando non sia troppo tardi.

Terzo e ultimo fotogramma è per Fusco: o la si pensa come lui, o il castigo è assicurato: in silenzio, dietro la lavagna. La gestione più medievale della storia del Verona.

D.Con.

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