I tre fotogrammi del monday night gialloblù

Nel tiro al bersaglio sono pochissimi i gialloblù che si salvano. Da Nicolas che ormai viene chiamato in causa a ritmi regolari dagli avversari di turno e che stavolta sbaglia pochi rinvii, a Romulo, stantuffo inesauribile che però corre spesso a vuoto, arrivando poco lucido all’ultimo passaggio, che solitamente sbaglia.

Ma chi ha impressionato di più è Simone Calvano che è entrato con il piglio giusto e che merita sicuramente il primo fotogramma di serata. L’anno scorso a Reggio Emilia aveva fatto un campionato importante, ma la prova della Serie A sembrava troppo impegnativa per lui. Invece l’ex prodotto del settore giovanile del Milan, sta guadagnando minuti di settimana in settimana, dimostrando gamba, forza fisica e anche una discreta tecnica di base. Merita una maglia da titolare e non solo perchè chi è davanti a lui sta facendo malissimo. La domanda che tutti si pongono è perchè uno cosi in estate sia stato lasciato fuori rosa. Non ci si poteva accorgere prima di lui?
Di contro c’è chi a metà campo è in enorme difficoltà e a cui dedichiamo il secondo fotogramma. Il povero Valoti è totalmente fuori ruolo: nel primo tempo viene saltato da chiunque gli giri intorno e in fase di impostazione non azzecca un passaggio. Un pesce fuor d’acqua, ma non per colpa sua. Il problema è che, anzichè crescere e maturare acquisendo minuti in Serie A, Valoti sta collezionando una serie di brutte figure in un ruolo non suo che lo fanno solo regredire.
Ultimo fotogramma a mister Pecchia. Per la prima volta quest’anno si sono visti in campo alcuni giocatori sfiduciati, probabilmente per colpa delle scelte del tecnico. Lavorare per una settimana sulla difesa a tre e venire sbugiardato in campo, non riuscire a superare il centrocampo, cambiare in corsa continuando a non dare punti di riferimento ai propri giocatori. Ma soprattutto giocare tre partite senza mai tirare in porta. Per carità Roma, Samp e Lazio sono tre ottime formazioni, ma finire le partite con Kean che ha la maglia ancora pulita e con Nicolas che ha toccato più palloni da solo che tutti i suoi compagni messi insieme, deve far riflettere l’allenatore e la società. Ultima nota dolente per un Verona così imbarazzante sono i calci piazzati. Da due anni lo ripetiamo, ma l’unico fondamentale che potrebbe togliere qualche castagna dal fuoco, per Pecchia rimane un optional e non ne viene azzeccato uno. Ma in un oceano di errori, forse questa è la goccia meno visibile.

D.Con.

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