I tre fotogrammi della disfatta di Udine

Il Verona esce distrutto dalla trasferta friulana. 21 tiri in porta a 1 è la statistica più significativa, anche più dei 4 gol subiti, perchè è dimostrazione di un Verona piccolo piccolo a cospetto di una squadra che sulla carta non gli era esageratamente superiore.

Primo fotogramma spetta a Pecchia. Se riuscisse a preparare mentalmente i giocatori a tutte le partite, il suo non sarebbe un brutto Verona. Ma in queste due stagioni, si è visto come le sue squadre a volte vadano in campo alla leggera, scariche, non concentrate. I perchè deve dirceli lui.

Secondo fotogramma a Tupta, classe 1998, al suo esordio in Serie A. Se lo merita per tutto quello che ha dimostrato in questi anni con la Primavera. Ora però venga ceduto in prestito per crescere davvero e si prendano giocatori già pronti per la Serie A.

Infine ultimo fotogramma va di diritto al meraviglioso stadio di Udine. Non tanto per lo stadio, ma per il significato che esso racchiude. Uno stadio proprio, giocatori scoperti ogni giorno e che diventano davvero forti (Barak, Jankto, Widmer), un allenatore esonerato alla prima avvisaglia di tentennamento, una società viva e presente. Crotone? Sarebbero ben altri i modelli da seguire, senza andare troppo lontani.

D.Conati

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