I voti del mercato di gennaio

Damiano Conati

È finito il mercato di riparazione, ma questo sostantivo per molte squadre non corrisponde sempre a verità. Non tutte infatti escono rinforzate da questa sessione invernale.

Ma andiamo a valutare il mercato di gennaio delle prime 10 squadre in classifica. 

10- Bari. Voto 8.

Un mercato sontuoso. Morleo, Suagher, Salzano, Floro Flores, Parigini, Greco, Raicevic, Galano. Ma anche cessioni importanti come De Luca, Valiani, Di Cesare, Monachello e Fedato. Una rivoluzione made in Sogliano. Ora bisognerà vedere se Colantuono saprà riamalgamare un gruppo praticamente nuovo.

9- Spezia. Voto 7.

Giannetti è il colpo da 90. Fabbrini la scommessa che può essere vinta. Poche cessioni e nessuna illustre.

8- Perugia. Voto 6.

Un mercato di giovani: Forte, Fazzi, Gnahorè e un portiere nuovo di sicuro affidamento (Brignoli). In uscita solo giovani che non hanno mai trovato spazio, più Drolè in Turchia e Rolando Bianchi che ha rescisso lasciando al Perugia un contratto oneroso in meno da pagare.

7- Carpi. Voto 9.

Quattro giovani interessanti: Morselli, Forte, Seck e Beretta. Tre buoni giocatori di B come Lasicki, Jelenic e Fedato. E un attaccante che da solo può fare la differenza soprattutto in B:

Jerry Mbakogu. Inoltre ha saputo vendere Lasagna, guadagnando un bel gruzzolo e tenendolo in prestito. Le cessioni di tre riserve come Catellani, Comi e Blanchard non pesano. Mercato sontuoso, ma forse eccessivo.

6- Entella. Voto 6,5.

Ardizzone, Pecorini e Catellani in entrata. Masucci, Iacoponi e l’importante operazione Keita in uscita. Un buon mercato che ha portato denaro sonante e ha rinforzato la squadra soprattutto in attacco. 

5- Cittadella. Voto 5.

La squadra era già buona, è vero. Ma l’arrivo del giovane bomber Vido dalla Primavera del Milan e del vecchio Iunco, non sembrano operazioni che possono cambiare una stagione. Troppo poco per puntare alla volata finale verso la Serie A.

4- Benevento. Voto 5.

Ha cercato un grosso nome in attacco per tutto gennaio: da Budimir a Maniero, passando per Giannetti. Alla fine non ha preso nessuno anche per l’impossibilità di mettere in gioco grosse risorse economiche. L’unico acquisto è il centrocampista Eramo. Decisamente poco.

3- Spal. Voto 7.

Floccari in Serie B può fare la differenza e lo ha già dimostrato in due partite. Sacrificare Cerri al suo posto significa essersi decisamente rinforzati. Anche il giovane Beghetto ceduto in Serie A è stato sostituito con altri giovani interessanti. Un buon mercato, mirato a puntare alla promozione. 

2- Frosinone. Voto 7.

Cocco, Gucher e Bertoncini in uscita non indeboliscono il gruppo. Mentre gli arrivi lo rinforzano decisamente: Krajnc, Fiammozzi, Terranova dietro. Besea e Maiello a metà campo. Mokulu in attacco. Un buon mercato, ma non eccellente.

1- Hellas Verona. Voto 6.

Il Verona non aveva bisogno di migliorare troppo il gruppo e c’era il rischio di rompere determinati equilibri. Ferrari per Cherubin dietro cambia poco. Bruno Zuculini è una scommessa che, se vinta, diventerà un grande affare. I riscatti di Bessa e Stefanec sono importanti. Come pure la cessione di Greco e l’acquisto per giugno di Brosco. Non è arrivato un terzino vero e nemmeno un esterno d’attacco da Serie A. Si poteva fare meglio. Ma forse in questo campionato è abbastanza così.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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