Il club scaligero, beffato in un paio di possibili affari di fine mercato, ha messo gli occhi sullo svincolato di lusso: porte aperte
Reduce sul campo da un prezioso pareggio in casa dell’ottima Udinese – poi capace di espugnare San Siro alla seconda giornata – e dalla netta sconfitta rimediata in casa di un’arrabbiata Lazio nel match immediatamente antecedente la sosta per le Nazionali, il Verona di Paolo Zanetti è ancora in attesa di abbracciare i suoi tifosi col primo match casalingo dell’anno.
L’occasione arriverà giusto dopo la pausa, quando la formazione veneta ospiterà al ‘Bentegodi‘ la lanciatissima Cremonese, addirittura a punteggio pieno dopo i primi 180′ di gioco. Il DS Sean Sogliano, dopo aver concluso una serie di buoni acquisti nella parte centrale della sessione estiva di scambi, avrebbe voluto chiudere la finestra di contrattazioni con due colpi ad affetto. Che avrebbero probabilmente cambiato radicalmente il volto della squadra sul fronte offensivo. Nulla da fare.
Gli obiettivi si chiamavano Tommaso Baldanzi, che sarebbe dovuto arrivare in prestito dalla Roma, e Romain Faivre dal Bournemouth. Il mancato arrivo nella Capitale di Tyrique George, il giovanissimo attaccante di proprietà del Chelsea, ha fatto sì che il DS Massara, frustrato dalla mancata conclusione di un colpo in attacco, non desse il via libera alla partenza dell’ex Empoli. Che è rimasto a Roma e che, qualche giorno dopo la chiusura del mercato, non è stato nemmeno inserito nella lista UEFA del club capitolino per l’Europa League.
Emergenza a centrocampo, il Verona corre ai ripari
Già costretto a fare a meno di Tomas Suslov sulla linea mediana (lo slovacco tornerà non prima di marzo-aprile dopo il terribile infortunio occorso prima dell’inizio del campionato), mister Zanetti è chiamato a far rendere al meglio i giovani Sarr e Giovane, arrivati in estate per non far rimpiangere, nel reparto offensivo, la dolorosa ma inevitabile partenza di Casper Tengstedt.
Tornando alle strette esigenze della linea mediana, il sodalizio gialloblù potrebbe pescare dal mercato dei giocatori svincolati quella pedina in grado di colmare la lacuna lasciata dallo stop di Suslov. Nell’agenda di Sogliano è ora apparso il nome di Roberto Gagliardini, l’ex centrocampista dell’Inter che ha concluso il suo accordo contrattuale col Monza lo scorso 30 giugno.
Protagonista di un’annata da incubo, condizionata da due gravi infortuni che ne hanno largamente compromesso l’idoneità fisica (solo 8 gettoni in campionato per un totale di 173′ sul terreno di gioco), il Campione d’Italia sotto la guida di Antonio Conte nella stagione 2020/21 potrebbe accasarsi proprio a Verona. Un’operazione che, complice lo status di svincolato del bergamasco, può esser conclusa in qualsiasi momento a prescindere dalla riapertura del mercato.
