Il cuore oltre l’ostacolo

di Michele Coratto

Commoventi. Laddove non ci si arriva con le capacità ci pensa il cuore. Alla fine la curva cantava con un pizzico di sarcasmo “vinceremo il tricolor”. Ma è giusto così. Il Verona torna a vincere sudando fino all’ultima goccia la gloriosa maglia dell’Hellas. Tre punti dal gusto agrodolce che aumentano il rammarico per non aver compiuto l’avvicendamento tecnico qualche mese prima. La fiammella, seppur flebile, e’ accesa. La Samp dista dieci punti e i ghiacci del grande freddo iniziano a sciogliersi. Nessuna illusione, sia chiaro. La classifica era e rimane drammatica ma quel Pazzini che lotta indomito, Gilberto che crea scompiglio sulla fascia uniti all’ordine e la disciplina tattica di Marrone fanno ben sperare. Segnali di risveglio anche da bomber Toni, tornato implacabile sotto porta ma ingiustamente annullato dal sig. Di Bello. Archiviata l’Atalanta, domenica e’ già tempo di Inter. Ancora in casa. Ritrovare il sorriso per la seconda volta consecutivamente darebbe un’ulteriore scossa. La Samp va a Roma. Con un pizzico di fortuna forse possiamo dare un altro schiaffo al nero destino. Restiamo calmi e verifichiamo che la vittoria di ieri non sia un fuoco di paglia. Quello che ci fa guardare avanti con un minimo di ottimismo sono le motivazioni del gruppo che restano intatte nonostante tutto. Non siamo e non saremo mai squadra materasso. Verona non sarà per nessuno terrà di conquista. E questo al momento ci basta. Una vittoria, come volevasi dimostrare, e’ bastata..

Michele Coratto si diploma al Liceo Classico “Scipione Maffei” e si laurea in Scienze della Comunicazione a Verona. Giornalista dal 2011, collabora con la Redazione Sportiva de L'Arena ed è Direttore Responsabile di Hellas News.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*