Il Profeta

Ed ecco che il profeta passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo, da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti ai butei, ma il profeta non era nel vento. Dopo il vento un terremoto, ma il profeta non era nel terremoto. Dopo il terremoto un fuoco, ma il profeta non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, calsetti curti si coprì il volto con il mantello. Uscì e si fermò all’ingresso della caverna. Ed ecco che venne a lui una voce che gli domandò: “che cosa fai qui, profeta”?

“Attendo due mesi”, disse lui. E il vento, il terremoto ed il fuoco cessarono.

Nulla rimase come prima.

Beatitudine.

(tranne per mago Ivan) che erro’ per decenni prima di ravvedersi.

Mass.Recc.

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