Prima vittoria stagionale, primo gol su azione al Bentegodi, prima settimana in cui il Verona è fuori dalle ultime tre posizioni in classifica.
La squadra di Pecchia non sbaglia lo scontro diretto e si regala 3 punti fondamentali in classifica.
Analizziamo questa giornata di campionato con i nostri consueti fotogrammi.
Il primo va di diritto a Romulo, stantuffo italo brasiliano che è il vero protagonista della vittoria sul Benevento. Corsa, impegno, richiami ai compagni, tre ruoli cambiati nel corso del match e gol da cineteca, al volo, di stinco, sotto la traversa. L’avesse presa di collo pieno sarebbe finita in curva, invece regala al Verona il gol vittoria e un’esultanza sprint, degna del miglior Bolt. Uomo copertina.
Il secondo fotogramma va all’arbitro Di Bello. Di Bello non è solo quello che diede due rigori all’Hellas nella finale di andata play off di Lega Pro contro la Salernitana, ma è soprattutto colui che era alla Var nell’ultima trasferta a Torino. Colui che ha dato il gol di Kean, che ancora adesso lascia perplessi molti addetti ai lavori. Di Bello ha dimostrato ancora una volta grande coraggio nelle scelte e ha cacciato Antei senza pensarci troppo. Nuovamente per il bene del Verona.
Terzo e ultimo fotogramma lo dedichiamo alla difesa gialloblù. Falcidiata tutta estate dagli infortuni, alcuni dei quali molto gravi come quelli di Bianchetti e Cherubin, adesso non ha ancora trovato pace: Caceres, Felicioli, Heurtaux, fino al grave problema di Ferrari che potrebbe risultare davvero molto più serio del previsto. Un edema osseo in alcuni casi può prevedere cure di mesi e mesi. Con il Benevento la sfortuna ha colpito il Verona addirittura due minuti prima del match, con la defezione di Heurtaux nel riscaldamento. La difesa era inventata: Souprayen centrale, Fares adattato a sinistra, Caracciolo, che ad inizio anno era visto come quarta scelta, titolare inamovibile. Questa difesa improbabile ha retto e, meglio, ha persino convinto. E merita sicuramente un posto nella nostra top 3 settimanale.
D. Conati