L’infortunio patito dal giocatore rischia di modificare i programmi di mercato di Marotta e soci: il club corre subito ai ripari
Gli infortuni. Quella sfortunata ed inevitabile ricorrenza della vita di praticamente tutti i giocatori di calcio. Tra chi ha dovuto fare i conti con incidenti che hanno comportato tempi di recupero lunghissimi e chi arriva a fine carriera potendo dire di essere stato particolarmente fortunato (ma, evidentemente, anche abbastanza professionale da non sottoporre il proprio fisico ad eccessivi rischi), chiunque prima o poi paga dazio.

Questo vale per i singoli attori, spesso costretti ad operazioni chirurgiche e magari a treni che passano via, e anche per le società proprietarie del cartellino, che oltre a pagare per intero lo stipendio di un giocatore fermo ai box, deve anche affrontare la beffa di doverlo tecnicamente sostituire in campo.
Alle volte sono proprio i guai fisici a determinare il corso di una stagione o di un evento: portando indietro le lancette del tempo fino al luglio 2024, chi può dire come sarebbe andata la finale dei Mondiali di USA ’94 tra Italia e Brasile se due fuoriclasse assoluti come Franco Baresi e Roberto Baggio fossero stati in condizioni fisiche ottimali? Tornando alla stretta attualità, due improvvisi infortuni stanno condizionando il mercato di due club nonché, forse, anche l’andamento di una stagione che deve ancora iniziare.
Il primo è la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio di Levi Colwill, il centrale difensivo titolare del Chelsea di Enzo Maresca, che rientrerà in campo solo nel prossimo aprile. Il secondo è la frattura non scomposta del terzo medio del perone sinistro sofferta da Alarcòn Isco, la stella del Real Betis.
Lungo stop, si torna sul mercato: la situazione Zielinski
“Isco Alarcón ha subito un infortunio nell’ultima amichevole pre-campionato contro il Málaga CF. A seguito di accertamenti medici, è stata riscontrata una nuova frattura non scomposta del terzo medio del perone sinistro. Si tratta di una nuova lesione traumatica, non correlata al precedente processo, che è stata risolta. Il giocatore sarà sottoposto a trattamento conservativo nelle prossime settimane e il suo ritorno dipenderà dall’andamento del processo“, si legge nella nota del club andaluso.

Se il sopracitato club londinese sta già pensando a prestigiosi profili da comprare in questi ultimi giorni di mercato per sostituire il loro difensore, gli spagnoli potrebbero bussare a casa Inter per una soluzione tampone che possa andar bene per almeno tre mesi, quando Isco dovrebbe, scongiuri a parte, tornare in campo.
Il profilo individuato sarebbe quello di Piotr Zielinski, il centrocampista polacco arrivato la scorsa estate a Milano a parametro zero e sufficientemente deludente nel suo primo anno alla Pinetina. Legato ai nerazzurri da un contratto in scadenza a giugno 2028, l’ex Napoli non è ritenuto – per usare un eufemismo – una pedina insostituibile nello scacchiere di Cristian Chivu. Tradotto: il centrocampista, a fronte di un’offerta economicamente dignitosa, potrebbe lasciare anzitempo l’Inter.