Oggi la Juventus ha ufficializzato l’acquisto di Paulo Dybala dal Palermo per 32 milioni più 8 di bonus. Una cifra di grandi proporzioni se si pensa ai pochi denari che negli ultimi anni girano tra i club di serie A. Uno sforzo economico che tuttavia la “Vecchia Signora” ha potuto accollarsi grazie alla conquista della finale di Champions che gli garantisce una “vagonata” di entrate milionarie. E’ un vero peccato che la Juventus non sia arrivata così avanti la passata stagione, quando aveva puntato Iturbe ma non poteva offrire quanto richiesto dal Verona. Avesse avuto la stessa disponibilità di oggi, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente, con Juancito in maglia bianconera e la cassaforte del club di via Belgio implementata di un vitalizio non indifferente. Invece solo dodici mesi fa il Verona dovette “accontentarsi” di una cifra molto inferiore dalla Roma per un campione che di certo vale quanto è stato speso per Dybala. Avessimo avuto la forza economica per trattenere Iturbe, certamente l’Hellas avrebbe potuto realizzare di più. Il ritornello “vendi e pentiti..” ultimamente va un po’ troppo di moda in via Belgio: non solo la cessione di Iturbe ma anche quella di Donsah avrebbe potuto portare maggiori vantaggi economici…
M.C.
La Juve non poteva offrire quello che chiedeva il Verona? Perchè la Roma si? Quella che ha realizzato una perdita di quasi 40 milioni di euro nell’esercizio scorso?
La Juve, per quanto odio viscerale possa avere nei suoi confronti, ha nel suo staff alcuni tra i migliori dirigenti d’Italia, e come hanno gestito “l’affare Romulo” lo dimostra (e anche il risultato a fine campionato).
Evidentemente, ritenevano che Iturbe non valesse quella cifra, o forse ritenevano spropositata la percentuale che doveva incassare il suo procuratore (percentuale che ha fatto aumentare il costo del cartellino di oltre il 30%). Ma non è stato certamente un discorso di disponibilità finanziarie.