La bomba Maradona

di Massimo Recchia 

Vedi Napoli e poi muori, si declama ovunque e sempre dopo avere apprezzato le meraviglie sotto il castello Angioino. 

Il golfo splendido, la pizza, gli echi dei mandolini, la simpatia partenopea e 

 ” o sole mio..”. Vedi Napoli e ti fregano, si sente ovunque e sempre dopo avere avvicinato i “mariuoli” e gli scugnizzi che da un lato ti chiedono informazioni e dall’altro ti sfilano i pantaloni.. 

Vedi Napoli si dice sempre, ma non “senti Napoli” come invece potrebbe essere più reale. Il capodanno fragoroso con i botti e le bombe frastornanti e pericolose, i colpi di pistola sparati dalle finestre verso gli altri edifici ed anche i morti per questa folle festa. La bomba Maradona ad esempio, una palla gigantesca di polvere pirica accesa da una miccia degna delle più antiche miniere ottocentesche. Domenica solo 6 bombe sono deflagrate allo stadio San Paolo e molto vicine al pubblico, pure ospite. 

Eh si.. la vera accoglienza meridionale è sempre un fiore all’occhiello che ci rende orgogliosi di apparire diversamente maleducati. 

Infatti noi lo siamo e le brutte parole, gli scherni discriminanti ed offensivi scoppiano come fossero cinture esplosive terroristiche. E vanno puniti con la massima intransigenza. 

Vedi Napoli e diventi sordo dicono.. quando ti va di lusso. 

Itaglia. 

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